Vangelo del giorno 27 giugno 2015

Creato il 27 giugno 2015 da Lory663
ANTIFONA
-----------------
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre.

PRIMA LETTURA--------------------------
Gn 18, 1-15
Dal libro della Gènesi
In quel tempo, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po' d'acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa' pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All'armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso della tenda, dietro di lui. Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!».
Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: "Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia"? C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio».
Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso».
SALMO Sal. da Lc
RIT: Il Signore si è ricordato della sua misericordia.

L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome.
Di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre.
VANGELO
-----------------
Mt 8, 5-17
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di' soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch'io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: "Va'!", ed egli va; e a un altro: "Vieni!", ed egli viene; e al mio servo: "Fa' questo!", ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti». E Gesù disse al centurione: «Va', avvenga per te come hai creduto». In quell'istante il suo servo fu guarito.
Entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui che era a letto con la febbre. Le toccò la mano e la febbre la lasciò; poi ella si alzò e lo serviva.
Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
"Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle malattie".
O M E L I Aa cura diMonaci Benedettini Silvestrini  "Molti verranno e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe".
Se ieri Gesù ha guarito un ebreo affetto da lebbra, un impuro, oggi è un centurione, peggio ancora, un membro dell'esercito di occupazione, a trarre beneficio dalla vita che scaturisce da Cristo. "Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre molto". Gesù risponde: "Verrò a curarlo". Il centurione replica: "Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto". Crede Gesù capace di guarire anche senza la sua presenza fisica: basterà che dica una parola di comando, e la malattia se ne andrà... Egli, come soldato ha questa esperienza, e pensa che Gesù abbia questo potere. È sufficiente che comandi, e le potenze del male lasceranno il malato. Idea veramente grande, che quel centurione si è fatta di Gesù. La fede espressa dall'ufficiale non solo ottiene l'intervento prodigioso del Signore, ma ne suscita l'ammirazione, dato che fa risaltare, come nel suo popolo Israele, egli non "ha trovato nessuno con una fede così grande". La fiducia nella Parola che opera, doveva essere prerogativa del popolo che si nutriva delle Scritture, invece Gesù proclama che vi sarà una processione di popoli che parteciperanno alla mensa del Regno di Dio con i Patriarchi. Non solo, "i figli del Regno", predestinati a ricevere l'annuncio della salvezza, ne saranno esclusi. L'asprezza della critica, qui rivolta a Israele, ricorda l'insistente accusa degli antichi profeti. L'attività di Gesù come taumaturgo termina in questo passo nella casa di Pietro e sulla porta della sua casa. L'evangelista, vedendo questa innumerevole folla di bisognosi che accorrono a Gesù, riporta come conclusione il detto del profeta Isaia: "Ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie". E' un preannuncio del ministero della sua morte e della sua per noi salvezza.
Articoli correlati: 

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • La scuola del deserto

    Mosè, Elia e Paolo sono stati formati da Dio nel deserto. Gesù stesso prima di iniziare il suo ministero ha trascorso 40 giorni nel deserto. Leggere il seguito

    Il 19 giugno 2015 da   Ivanmanna
    RELIGIONE, SOCIETÀ, SPIRITUALITÀ
  • Vangelo del giorno 12 giugno 2015

    SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B) ANTIFONA-----------------Di generazione in generazionedurano i pensieri del suo Cuore,per salvare dalla morte i suoi... Leggere il seguito

    Il 13 giugno 2015 da   Lory663
    RELIGIONE
  • Vangelo del giorno 11 giugno 2015

    ANTIFONABeato il santo che oggi festeggiamo:egli meritò di essere annoverato tra gli Apostoli;era un uomo virtuoso,pieno di fede e di Spirito Santo. Leggere il seguito

    Il 11 giugno 2015 da   Lory663
    RELIGIONE
  • Vangelo del giorno 4 giugno 2015

    ANTIFONAVolgiti a me, Signore, e abbi misericordia,perché sono triste e angosciato;vedi la mia miseria e la mia penae perdona tutti i miei peccati.Tb 6,10-11;... Leggere il seguito

    Il 04 giugno 2015 da   Lory663
    RELIGIONE
  • Vangelo del giorno 31 maggio 2015

    SANTISSIMA TRINITA' (ANNO B)Antifona d'ingressoSia benedetto Dio Padre, e l’unigenito Figlio di Dio, e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per... Leggere il seguito

    Il 31 maggio 2015 da   Lory663
    RELIGIONE
  • Vangelo del giorno 7 giugno 2015

    SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)Antifona d'ingressoIl Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. Leggere il seguito

    Il 31 maggio 2015 da   Lory663
    RELIGIONE