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Vangelo del giorno 27 Luglio 2013

Creato il 21 luglio 2013 da Lory663
Vangelo del giorno 27 Luglio 2013 Salmi 50(49),1-2.5-6.14-15.
Salmo. Di Asaf. Parla il Signore, Dio degli dei, convoca la terra da oriente a occidente.
Da Sion, splendore di bellezza, Dio rifulge.
"Davanti a me riunite i miei fedeli, che hanno sancito con me l'alleanza offrendo un sacrificio".
Il cielo annunzi la sua giustizia, Dio è il giudice.
Offri a Dio un sacrificio di lode e sciogli all'Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura: ti salverò e tu mi darai gloria".
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 13,24-30.
Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?
Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?
No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio».
Meditazione del giorno
Concilio Vaticano II
Costituzione dogmatica sulla Chiesa “Lumen Gentium”, § 33 ( © Libreria Editrice Vaticana)   “Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura”   I laici, radunati nel popolo di Dio e costituiti nell'unico corpo di Cristo sotto un solo capo (1Cor 12,12; Col 2,19), sono chiamati chiunque essi siano, a contribuire come membra vive, con tutte le forze ricevute dalla bontà del Creatore e dalla grazia del Redentore, all'incremento della Chiesa e alla sua santificazione permanente.
  L'apostolato dei laici è quindi partecipazione alla missione salvifica stessa della Chiesa; a questo apostolato sono tutti destinati dal Signore stesso per mezzo del battesimo e della confermazione. Dai sacramenti poi, e specialmente dalla sacra eucaristia, viene comunicata e alimentata quella carità verso Dio e gli uomini che è l'anima di tutto l'apostolato. Ma i laici sono soprattutto chiamati a rendere presente e operosa la Chiesa in quei luoghi e in quelle circostanze, in cui essa non può diventare sale della terra (Mt 5,13) se non per loro mezzo. Così ogni laico, in virtù dei doni che gli sono stati fatti, è testimonio e insieme vivo strumento della stessa missione della Chiesa « secondo la misura del dono del Cristo » (Ef 4,7). …
  Grava quindi su tutti i laici il glorioso peso di lavorare, perché il disegno divino di salvezza raggiunga ogni giorno più tutti gli uomini di tutti i tempi e di tutta la terra. Sia perciò loro aperta qualunque via affinché, secondo le loro forze e le necessità dei tempi, anch'essi attivamente partecipino all'opera salvifica della Chiesa. 
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