Salmi 112(111),1-2.7bc-8.9.
Alleluia.
Beato l'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme,
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 12,13-17.
In
quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù
alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
E
venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non
ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo
verità insegni la via di Dio. E' lecito o no dare il tributo a Cesare?
Lo dobbiamo dare o no?».
Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda».
Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.
Meditazione del giorno
San Pietro Crisologo (circa 406-450), vescovo di Ravenna, dottore della Chiesa
Discorso 148 ; PL 52,596
“Di chi è questa immagine?”
Uomo, perché ti guardi così male coi tuoi occhi, quando sei tanto
prezioso agli occhi di Dio? Perché ti disonori mentre Dio ti ha così
tanto onorato? Perché ti chiedi con cosa sei stato creato e non ti curi
di ricercare per quale scopo? La dimora del mondo che vedi, non è forse
interamente creata per te? Per te ha brillato la luce, per scacciare le
tenebre, per te c’è la notte ed il giorno col suo tempo; per te nel
cielo risplendono il sole, la luna e le stelle; per te la terra si copre
di fiori, foreste, frutti; per te vive nell'aria, nei campi, nell'acqua
la moltitudine meravigliosa di tutti gli animali, per paura che la
tristezza e la solitudine oscurino la gioia della creazione nascente.
Dio
ti ha formato con la polvere del suolo (Gen 2,7), affinché tu sia il
signore delle cose di questa terra, condividendo con esse la stessa
natura. Tuttavia, benché tu appartenga alla terra, Dio ha fatto sì che
tu sia al livello dei cieli quanto all'anima. Ti ha fatto il dono di
un’anima celeste e di un corpo terrestre, affinché tu abbia
l’intelligenza in comune con Dio e il corpo in comune con gli animali;
così in te si trova un’unione continua tra cielo e terra.
Il
tuo Creatore cerca ancora cosa potrebbe aggiungere alla tua grandezza:
arriva addirittura a mettere in te la sua immagine (Gen 1,26), affinché
questa immagine visibile renda presente sulla terra il Creatore
invisibile… Se è così, come si può considerare disonore che Dio, nella
sua bontà, accolga in se stesso ciò che in te ha creato e voglia
apparire sotto l’aspetto dell’uomo?... La Vergine ha concepito ed ha
partorito un figlio (Mt 1,23-25).
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