O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)
Parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
Dice il Signore, Dio di Israele: "Scriviti in un libro tutte le cose che ti dirò,
Così dice il Signore: "La tua ferita è incurabile. la tua piaga è molto grave.
Per la tua piaga non ci sono rimedi, non si forma nessuna cicatrice.
Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticato, non ti cercano più; poiché ti ho colpito come colpisce un nemico, con un castigo severo, per le tue grandi iniquità, per i molti tuoi peccati.
Perchè gridi per la tua ferita? Incurabile è la tua piaga. A causa della tua grande iniquità, dei molti tuoi peccati, io ti ho fatto questi mali.
così dice il Signore: "Ecco restaurerò la sorte delle tende di Giacobbe e avrò compassione delle sue dimore. La città sarà ricostruita sulle rovine e il palazzo sorgerà di nuovo al suo posto.
Ne usciranno inni di lode, voci di gente festante. Li moltiplicherò e non diminuiranno, li onorerò e non saranno disprezzati,
i loro figli saranno come una volta, la loro assemblea sarà stabile dinanzi a me; mentre punirò tutti i loro avversari.
Il loro capo sarà uno di essi e da essi uscirà il loro comandante; io lo farò avvicinare ed egli si accosterà a me. Poiché chi è colui che arrischia la vita per avvicinarsi a me? Oracolo del Signore.
Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio.
Salmi 102(101),16-18.19-21.29.22-23.
I popoli temeranno il nome del Signore
e tutti i re della terra la tua gloria,
quando il Signore avrà ricostruito Sion
e sarà apparso in tutto il suo splendore.
Egli si volge alla preghiera del misero
e non disprezza la sua supplica.
Questo si scriva per la generazione futura
e un popolo nuovo darà lode al Signore.
Il Signore si è affacciato dall'alto del suo santuario,
dal cielo ha guardato la terra,
per ascoltare il gemito del prigioniero,
per liberare i condannati a morte.
I figli dei tuoi servi avranno una dimora,
resterà salda davanti a te la loro discendenza.
Perché sia annunziato in Sion il nome del Signore
e la sua lode in Gerusalemme,
quando si aduneranno insieme i popoli
e i regni per servire il Signore.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 15,1-2.10-14.
In quel tempo vennero a Gesù da Gerusalemme alcuni farisei e alcuni scribi e gli dissero:
«Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo!».
Poi riunita la folla disse: «Ascoltate e intendete!
Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l'uomo!».
Allora i discepoli gli si accostarono per dirgli: «Sai che i farisei si sono scandalizzati nel sentire queste parole?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata.
Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Meditazione del giorno
Giovanni Scoto Eriugena (?-v. 870), benedettino irlandese
Omelia sul prologo del vangelo di Giovanni, 11 “Sono ciechi e guide di ciechi” Tu, santo teologo [san Giovanni], prima hai chiamato il Figlio di Dio “Verbo”, la Parola di Dio; poi lo chiami “vita” e “luce” (1,1.4). A giusto titolo hai cambiato i suoi nomi, per farci capire diversi significati. Gli hai dato il nome di “Verbo”, poiché è per lui che il Padre ha pronunciato ogni cosa, quando ha parlato e tutto è stato fatto (Sal 33,9). Gli hai dato il nome di “luce e vita” perché il Figlio è anche la luce e la vita di ogni cosa che è stata fatta per mezzo di lui. Cosa illumina? Null’altro che lui stesso e suo Padre…: si illumina, si fa conoscere al mondo, si manifesta a coloro che non lo conoscono. La luce della conoscenza di Dio aveva lasciato il mondo, quando l’uomo ha abbandonato Dio.
La luce eterna si rivela al mondo in due modi, con la Scrittura e con la creazione (Sal 19; Rm 1,20). La conoscenza di Dio non cresce in noi che attraverso i testi della Sacra Scrittura e la visione della creazione. Studiate le parole di Dio e conservate nel cuore il loro significato: imparerete a conoscere il Verbo. Percepite coi sensi del corpo le magnifiche forme delle cose che cadono sotto i sensi e riconoscerete in esse Dio, il Verbo. In tutte queste cose la verità non vi rivelerà altro che il Verbo stesso, che ha fatto tutto (Gv 1,3); non potete contemplare nulla fuori di lui, perché lui è ogni cosa. E’ in qualsiasi cosa che esiste.
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