Mi siedo e lui è già lì. E’ di una bellezza antica, capelli mossi e un’età che non riesco a definire. Anche da seduto la sua altezza non passa inosservata. Indossa un parka, pantaloni di velluto e anelli vistosi su entrambe le mani. I gomiti appoggiati sulle ginocchia e il corpo sporto in avanti a scrutare gli altri passeggeri. Quando sembra avere gli occhi saturi delle persone che ha intorno e che imperterrite salgono e scendono dal vagone, tira fuori da una tasca dello zaino un libriccino interamente foderato in cuoio. Sulla pagina aperta, in alto, si intravede un nome di battesimo e un versetto: si tratta del Vangelo secondo Luca.