Vanillekipferl

Da Lauradv @antroalchimista

I Vanillekipferl sono dei delicatissimi biscottini, dalla caratteristica forma di mezzaluna, fatti di burro, farina e mandorle profumati alla vaniglia. Sono dei biscotti natalizi tipici della cucina austriaca. La forma a mezzaluna è possibile darla anche a mano, ma io ero curiosa di provare il nuovo stampo in silicone per Vanillekipferl preso da Lidl, uno stampo che cercavo da diverso tempo e che finalmente sono riuscita a trovare!
Curiosità: i Vanillekipferl sono una ricetta di origine viennese che, in Austria, Ungheria, Germania, Tirolo si prepara da oltre cent’anni nel periodo natalizio. L’origine di questi biscotti però sembra essere pagana e slegata dal Natale. La leggenda narra, infatti, che i Vanillekipferl sono nati alla fine del 1600, quando l’impero austro-ungarico sconfisse l’esercito turco a Vienna. I pasticceri per festeggiare la ritirata turca crearono dei biscottini a forma di mezzaluna (facendo riferimento appunto alla bandiera turca). I Vanillekipferl vengono menzionati per la prima volta, come ricetta natalizia, in un libro austriaco di cucina per principianti risalente al 1911: la ricetta non prevede l’utilizzo di uova, ma solo di farina, burro, mandorle, zucchero e vaniglia. In Austria la vaniglia è l’aroma tipico dei biscotti di Natale. I Vanillekipfer possono essere serviti spolverati di zucchero a velo vanigliato e, per i più golosi, intinti nel cioccolato.

 Vanillekipferl

tratto da “I Dolci. Il gusto di una tradizione nelle Dolomiti”

di Anneliese Kompatscher
Ingredienti per circa 40 pezzi
280 gr farina 00 (per l'Antro Molino Rossetto)
210 gr burro
100 gr zucchero semolato
100 g mandorle pelate e macinate
Inoltre
3 cucchiai di zucchero
100 gr Zucchero a velo vanigliato
Preparazione
Setacciare la farina sulla spianatoia, mettervi tutt’intorno il burro freddo a pezzetti e lavorare il tutto amalgamando tutta la farina al burro. Aggiungere lo zucchero e le mandorle e impastare rapidamente ottenendo una pasta piuttosto granulosa. Avvolgere nella pellicola e farla riposare in frigorifero per mezz’ora. Dividerla poi in tanti pezzi e formare dei rotolini grossi un dito che taglierete in pezzi di 5 cm ricavandone dei cornetti. Cuocere in forno preriscaldato a 175° per circa 15 minuti. Farli raffreddare per due minuti e passarli nello zucchero a velo vanigliato mischiato a 3 cucchiai di zucchero semolato. Si conservano diversi giorni in una scatola di latta.
Abbinamento Consigliato: Vin Brulè Il vin brulè è una bevanda calda, tradizionale dell’inverno e del periodo natalizio in Tirolo e nei paesi del nord Europa. Il gusto caratteristico del vin brulè si ottiene bollendo insieme, con cottura lentissima, vino rosso corposo da tavola, zucchero, scorze di limone, cannella, noce moscata, anice stellato e chiodi di garofano e poi fiammeggiando il tutto (da qui vin brulè ovvero vino bruciato). A fine cottura con un bastoncino di legno si provoca sulla superficie del vin brulè una fiammata, non solo per creare un suggestivo effetto visivo, ma anche per bruciare l’alcol e abbassare il tenore alcolico, portandolo a un valore modesto. Bevanda tipica dei mercatini natalizi, cambia nome a seconda del paese di appartenenza: mulled wine in Inghilterra, gluhwein in Tirolo, Austria e Germania, glogg nei paesi scandinavi. L’origine del vin brulè risale all’antica Roma dove esisteva una bevanda chiamata “conditum paradoxum” a base di vino, miele, alloro, datteri, pepe e zafferano bolliti insieme. Anche nel Medioevo troviamo una bevanda simile, l’ipocras sempre a base di vino e spezie il cui sapore era molto simile al nostro vin brulè, però veniva bevuta fredda. Il vin brulè come lo conosciamo oggi, nasce invece nei paesi freddi del nord Europa e nelle zone di montagna dove la gente era solita scaldarsi con una bevanda calda e corroborante. Alcune varianti contemplano l’utilizzo del vino bianco o l’aggiunta di Porto o Cognac.
Vin Brulè Ingredienti 1 litro di vino rosso corposo da tavola 200 gr zucchero 2 stecche di cannella 10 chiodi di garofano Scorzette di 1 arancia e 1limone
Preparazione In una pentola dai bordi alti mettere lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano e le scorze di arancia e limone. Versare a poco a poco il vino avendo cura di mescolare con un cucchiaio di legno. Porre la pentola sul fuoco a fiamma medio bassa (mai alta!), continuando a mescolare. Quando si raggiunge il bollore, con un bastoncino di legno dare fuoco al vino (mantenetevi sempre a una distanza di sicurezza!) e attendere che la fiamma si spenga da sola. Filtrare il vin brulè e servirlo subito ben caldo in boccali, tazze di ceramica o di vetro temprato.
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