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Vanishing on 7th Street

Creato il 27 novembre 2011 da Asgarothmidnight
Vanishing on 7th Street
REGIA: Brad Anderson; ANNO/LUOGO: 2010, U.S.A;GENERE: thriller, horror paranormale;ATTORI PRINCIPALI: Hayden Christensen, John Leguizamo,
Jacob Latimore, Thandie Newton.



"Io esisto, io esisto, io esisto!!!"
voto: * / *
A Detroit la vita si svolge normalmente; una sera però improvvisamente si verifica un black-out di pochi secondi, ma quando si rieccendono le luci d' emergenza l' intera popolazione è letteralmente scomparsa nel nulla! di loro rimangono soltanto i vestiti e gli oggetti caduti a terra come se i corpi si fossero smaterializzati..Luke e i pochissimi altri superstiti finiscono per ritrovarsi tutti nell' unico bar in cui funzionano ancora le luci, mentre fuori strane presenze che si muovono nell' ombra cercano di ghermirli..
Inizialmente il film parte bene basandosi su un' idea interessante (che prende spunto da un fatto assai inquetante accaduto sul finire del 1500 sull' isola di Roanoke, la cui colonia inglese che vi abitava sparì misteriosamente nel nulla senza lasciare nessuna traccia) che sembra portare a dei risvolti potenzialmente intriganti, riuscendo a coinvolgere e tenere in tensione lo spettatore. L' atmosfera che si viene a creare rimanda molto a film sul generis apocalittico-assediamento quali Io sono Leggenda, 28 giorni dopo, 30 giorni di Buio e simili, ma dopo la prima mezz' ora (in concomitanza con il loro sopraggiungere al bar) la situazione si rallenta e il film perde di mordente e senso: la pellicola, infatti, si dilata a dismisura condendosi di lunghissime sequenze di dialoghi sulla religione, lo spiritualismo e menate del genere (spesso quasi fuori contesto) che tentano, fallendo!, di ricercare una introspezione psicologica dei personaggi; momenti, quindi, di lungo nulla narrativo vengono così inframezzati da brevissime sequenze di tensione (tipo il flashback di Luke che ricorda quando è stato attaccato dalle ombre la prima volta), che però andando avanti nel tempo si fanno sempre più rare e ripetitive..Il film tenta una virata adrenalinica con la loro fuga in macchina, che non basta però a risollevare il nostro interesse ormai colato a picco, e che anzi porta ad un finale confusionario e decisamente infantile che non soddisfa non tanto per la mancanza di risposte, quanto per la scarsa e maldresta realizzazione (senza contare che oltre tutto dura DUE ORE -____-!!!!!!)Tecnicamente senza lode e senza infamia, anche perchè non ci propone grossi effetti speciali.. carine però le "ombre" nelle ombre che tendono maligne le loro grinfie.. La colonna sonora non propone niente di interessante, anzi sembra vagamente casuale e in alcuni punti richiama Sailor Moon o Il Padrino o___oGli attori poi lasciamo stare.. l' unica presenza da segnalare è ovviamente quella di quel figone di Hayden Christensen, anche se sembra particolarmente sfavato.. e anche giustamente!!In conclusione quindi una pellicola che poteva regalare moooooolto di più, e che invece si lascia andare dopo poco abrutendo senza pietà lo spettatore. Evitabile.
Ps. Ci ha stupito negativamente, infine, scoprire che alla regia cè lo stesso Anderson che nel 2004 ci aveva regalato una perla quale L' Uomo Senza Sonno che a tutt' oggi rimane un bellissimo thriller psicologico con un apparato tecnico da paura.. ulteriormente peccato!!!
CONSIGLIATO: no.

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