Vanity Fair e Cosmoprof alla ricerca di giovani registi per raccontare la “bellezza nascosta”

Creato il 02 febbraio 2012 da Silviaraffa

“La Bellezza che non si vede” è il tema che Vanity Fair propone alle sue lettrici e ai suoi lettori in occasione di Cosmoprof Worldwide Bologna 2012 – l’evento internazionale più importante nel settore dell’estetica, della bellezza e della cosmesi – per coinvolgerli nella selezione del miglior video focalizzato sull’importanza della bellezza come strumento di impegno a favore degli altri.

L’iniziativa sarà aperta a tutti e in particolare saranno coinvolte le principali scuole di regia e di design. I partecipanti dovranno raccontare in un video dai trenta ai novanta secondi che cosa significhi per loro la bellezza e che cosa rappresenti nell’universo femminile. A partire dal 1 febbraio i video potranno essere caricati sul sito di Vanity Fair al seguente indirizzo: http://www.vanityfair.it/partner/cosmoprof/ .

L’ iniziativa vedrà la partecipazione di cinque madrine d’eccezione impegnate nella promozione di cause in diversi ambiti del sociale. Franca Sozzani – direttore di Vogue e primo Goodwill Ambassador Onu per la moda – Martina Colombari, Michelle Hunziker, Paola Maugeri e la giovane Francesca vincitrice di X-Factor hanno rilasciato una video testimonianza dedicata al loro impegno affinché la bellezza possa essere il mezzo con cui aiutare chi è meno fortunato. I video messaggi saranno disponibili online a partire dal 1 febbraio e trasmessi durante Cosmoprof il 9 marzo. Le madrine parleranno del loro impegno su diversi fronti: Franca Sozzani, da sempre impegnata nella lotta all’anoressia e nel sostegno all’autodeterminazione femminile, spiega e “difende” il concetto di bellezza, l’aiuto per i bambini di Haiti per Martina Colombari, la difesa delle donne maltrattate per Michelle Hunziker, la  sostenibilità ambientale per Paola Maugeri mentre la giovane Francesca di X Factor rappresenta la mascotte simbolo di un futuro pulito. Il/la regista del video ritenuto più coinvolgente sarà selezionato per partecipare a uno stage di due mesi presso la redazione di VanityFair.it.
“La bellezza è un dono” ha affermato Luca Dini direttore di Vanity Fair “e in nome della sua gratuità ci piace l’idea che possa essere considerata uno strumento di solidarietà e di condivisione. Da qui l’idea de “La bellezza che non si vede”, un modo di dare voce e non solo occhi alla bellezza, in un momento in cui forte è l’esigenza di azioni concrete volte a migliorare il benessere di tutti”.


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