Giovedì 8 luglio 2010
Ore 18.30
Spazio Mercantile
Viale Valganna 30, Varese
INGRESSO LIBERO
Gaetano delli Santi, con letture e commenti, accompagnerà nella comprensione dell’eredità estetico-linguistica che il Barocco ha consegnato alle Avanguardie del Novecento.
PROGRAMMA
- musica dal vivo con Beniamino Fiorini (chitarra) e Fabio Sorania (pianoforte)
- letture tratte da “La forza generativa del Barocco” e interpretate da di Simona Cattaneo, Lorenz De Bor e Alessandro Tinchini
- interventi ragionati di Gaetano delli Santi
Teatro di tutta la serata, di nuovo, sarà l’esposizione di Claudia Canavesi e Nadia Galbiati integrata di nuove sculture e disegni di Claudia Canavesi ispirati proprio alle cupole barocche. Seguirà buffet offerto da Mercantile.
Per info:
Mercantile 0332 1690338
Elisa 348 8343082
Ester 348 8343081
[email protected]
www.spaziomercantile.it
L’evento di giovedì 8 luglio, l’ultimo della stagione estiva di Mercantile, vuole dare voce, anche questa volta, alla poetica di un movimento di rottura con la tradizione classica: un movimento che non ha semplicemente creato uno stile che accentuasse l’elemento decorativo al fine di stupire, ma che ha rivoluzionato il pensiero dedicandosi a quegli aspetti dell’esistente che per tutto il Rinascimento non erano stati considerati fonte di interesse artistico. Insieme scopriremo come la poetica barocca possa essere definita culla di tutte le avanguardie successive.
Note su “La forza generativa del Barocco. L’eredità estetico-linguistica del Barocco alle Avanguardie” (Fabio D’Ambrosio Editore, Milano 2006)
Un saggio critico pionieristico nei contenuti e nella struttura: la storia dell’arte e della letteratura per un’analisi critica della società contemporanea. Gaetano delli Santi analizza, in forma di dialogo, l’essenza del Barocco rivelando la grande forza comunicativa che scaturisce dalla sua piena partecipazione -propria dell’uomo barocco- ad ogni aspetto della vita. Questo periodo è perciò studiato anche quale fonte inesauribile di idee per i secoli successivi, così da qualificarlo come culla delle Avanguardie artistiche del Novecento. La fruizione di questo saggio è resa accattivante dalla potenza delle tesi innovative e dall’impostazione grafica del testo: il registro dialogico, che introduce ad un’immediata comprensione dei concetti esposti, interagisce con i puntuali approfondimenti articolati nell’apparato ipertestuale e nell’appendice antologica.
Tale struttura predispone ad una lettura dinamica e stratificata: l’impianto topografico esorta il fruitore ad uscire dall’usuale lettura per lasciarsi guidare da un metodo evocativo, “paesaggistico” e rigorosamente pianificato. L’intero progetto iconografico, frutto di un’attenta rielaborazione delle riproduzioni delle opere d’arte, è concepito come chiave di lettura dei concetti esposti: l’immagine non è più mera didascalia del testo, bensì arricchimento e ulteriore spunto di riflessione.
Coinvolgente e sconvolgente allo stesso tempo, La forza generativa del Barocco è un’opera creativa che trascina il lettore nell’infinita spirale barocca delle sue trame ed insieme annichilisce presunte inconfutabili verità storico-linguistiche. L’avanguardistico intento del suo autore si configura in un autentico libro oggetto mai provocatorio in modo sterile, bensì consapevolmente orientato a scopi didattici e informativi, ovvero sociali.
(Elisa Fongaro per Fabio D’Ambrosio Editore)
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