Lo scudo che rappresenta Varese è stato rinfrescato. Non cambia di molto, va detto, solo la cornice di contorno è stata semplificata. Ecco il vecchio e il nuovo a confronto.
Via arabeschi barocchi e dorati e via le perle che tempestavano la corona (che rimane, in ogni caso, a cinque fioroni e quattro palle); anche la bandiera, poi, perde un pezzo (un cerchio grigio chiaro), ma si alza sventolante come non mai sopra la testa del guerriero, cioè San Vittore. Il carattere tipografico, anche questo è evidente, si svecchia e non poco per diventare mosso da un moderno e più rigoroso “font” tutto nero.
La vera novità, comunque, è sulle spalle robuste di San Vittore che, come si può vedere, è costretto a indossare una nuova veste di un grigio molto scuro e, soprattutto, a perdere del tutto i tratti del volto… Forse un “omaggio” involontario dei grafici allo smog cittadino e alle tradizioni che, talvolta, vengono perse per strada senza una vera ragione.
A questo punto, per concludere, un sondaggio è d’obbligo