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Varicella: antivirale sì o no?

Da Littleelo
Varicella: antivirale sì o no?Sabato scorso, come già due settimane fa, abbiamo trascorso la mattinata al pronto soccorso pediatrico (grazie al sistema sanitario italiano che prevede che i pediatri di base non lavorino il fine settimana). A tascinarci la prima volta, un eccesso di scrupolo (Bianca, "aiutata" da Luigi, era caduta dal letto su uno spesso tappeto, ma bisognava scongiurare ogni ipotesi di trauma cranico); la seconda, dei sospetti pomfi sulla faccia, la testa e la pancia della piccola.
Dopo un'attesa di circa due ore in isolamento, la diagnosi: varicella per tutti e due, più evidente per Bianca e più preoccupante dati i suoi soli cinque mesi di vita, agli inizi per Luigi.
La pediatra del pronto soccorso ci ha congedati raccomandando la somministrazione di un "EV" antivirale per Bianca solo in caso di diffusione pesante delle pustole. Inoltre, no bagni in acqua per tutti e due (il virus si espanderebbe di più), sì isolamento e no aria aperta.
Questa mattina chiamo La Pediatra di base e le faccio il resoconto del week end. Lei mi chiede se è stato somministrato subito l'antivirale a Bianca; dico di no e le spiego le eventualità indicate per la somministrazione.
"Errore! L'antivirale nei bambini sotto l'anno e in quelli sopra i dodici va somministrato entro le prime 48 ore dalla comparsa dei sintomi della varicella! Somministrarlo ora è inutile! E poi: sì all'acqua sulla pella, sì all'aria aperta, certo senza rischiare contagi".
Messo giù il telefono mi sono chiesta chi delle due avesse realmente ragione e soprattutto mi è rimasto un grosso interrogativo: in caso di peggioramento di Bianca, l'antivirale andrà somministrato o no?
Sconfortata, ancora una volta mi sono detta che la pediatria è tutto tranne che una scienza esatta.

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