Sintomi. Questa malattia prettamente maschile in molti casi è del tutto asintomatica, altre volte, invece, il varicocele provoca senso di pesantezza a livello pelvico e dolore, specie quando si sta troppo tempo in piedi.
Cause. Sebbene sia molto diffuso, non si conoscono con certezza le cause del varicocele, si sa soltanto che dipende da fattori ereditari, e dallo sviluppo adolescenziale. Il varicocele colpisce soprattutto gli uomini di età compresa tra i 15 e i 25 anni, perché durante la pubertà i testicoli crescono rapidamente, hanno bisogno di più sangue ed è facile che si crei una sorta di ingorgo che impedisce al sangue di rifluire verso l’alto costringendolo, invece, a ristagnare.
Diagnosi. Il varicocele può essere riconosciuto a occhio nudo, perché si presenta come una vena varicosa allo stesso modo di quelle delle gambe; ma per avere certezza che si tratti di varicocele, è sempre bene ricorrere a degli esami specifici:
- ecocolordoppler;
- flussimetria doppler;
- ecografia;
- flebografia;
- termografia;
- termometria a infrarossi;
- scintigrafia
Inoltre è molto frequente la correlazione tra varicocele e sterilità, per questo si ricorre allo spermiogramma che è in grado di analizzare la quantità e la qualità degli spermatozoi.
Terapia. Le metodologie più utilizzate per la cura del varicocele sono:
- embolizzazione trans femorale;
- sclerotizzazione scrotale;
- legatura chirurgica della vena spermatica;
- legatura microchirurgica;
- legatura laparoscopica
Si tratta di tecniche chirurgiche che agiscono sulla vena spermatica in modo da consentire il corretto flusso sanguigno.
Gli uomini, molto più delle donne, spesso trascurano la propria salute e scoprono di avere il varicocele o altre patologie urologiche quando la malattia e già molto avanzata: una visita di controllo dall’andrologo è sempre consigliata per la prevenzione andrologica e per avere davvero cura di se stessi.
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Andrologi consigliati da ABCsalute
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Dr Maurizio Di Nitto
Dr Cristoforo Lo Giudice