Per ottimizzare i tempi di risposta dei server Web possono essere utilizzati degli accelleratori http (i quali svolgono principalmente operazioni di caching). Uno di questi prende il nome di varnish, software open source piuttosto diffuso ed altamente performante.
Ora, poichè dal punto di vista legislativo è necessario che vengano loggati gli IP sorgenti delle richieste http, è indispensabile che il demone httpd sia in grado di individuarli e registrarli correttamente. Con una configurazione standard del suddetto demone ciò non è possibile, in quanto l'IP sorgente sarà sempre e comunque quello del server varnish che gli ha inoltrato la richiesta.
Per aggirare tale problematica occorre operare sulla configurazione di varnish e di httpd.
Per prima cosa, modifichiamo il file /etc/varnishd/defaul.vcl aggiungendo la seguente entry:
sub vcl_recv {
if (req.http.x-forwarded-for) {
set req.http.X-Forwarded-For =
req.http.X-Forwarded-For ", " client.ip;
} else {
set req.http.X-Forwarded-For = client.ip;
}
}
In questo modo il campo http.X-Forwarded-For presente nell'header http verrà popolato con il vero IP sorgente della richiesta.
A questo punto dobbiamo semplicemente dire al demone httpd come interpretare le informazioni ricevute da varnish:
[root@bqweb1 varnish]# nano /etc/httpd/conf/httpd.conf
LogFormat "%{X-Forwarded-For}i %l %u %t "%r" %>s %b "%{Referer}i" "%{User-Agent}i"" varnishcombined
e come CustomLog utilizzeremo la seguente direttiva:
CustomLog logs/access_log varnishcombined
Riavviamo sia varnish che httpd ed il gioco è fatto.
Alla prossima.