Magazine Diario personale
Quando ti vedo al mattino aprendo la finestra non sono né contenta né triste, sono solo normale, in quel momento mi accorgo di esistere da qualche parte.
Noi andiamo avanti lentamente come se avessimo una destinazione, e non l'abbiamo, eppure siamo molto concentrati.
D'estate le foglie verdi aperte come mani ci rubano e restituiscono il sole.
Per fortuna in autunno siamo felici: perché è la nostra vera stagione. In primavera invece abbiamo paura. Tutto è troppo, troppo: e ci pare impossibile nascondere alla luce forte dei fiori colorati qualcosa che non sappiamo neanche capire . Aspettiamo il freddo, dove la nostra necessità di amore assomiglia a coperte, bevande calde, cibi cotti in pentola, luce di lampadine. E le parole si calmano sotto la neve.
Ma in ogni caso siamo sempre qui, come un vascello fantasma in mezzo alla città, qualsiasi cosa succeda navighiamo sotto il cielo bianco, di fianco alle piccole auto, di fronte ai palazzi diversi, che si domandano chi siamo e dove infine siamo diretti.