Vatileaks: Vallejo, ho passato documenti, ero pressato

Creato il 14 marzo 2016 da Trescic @loredanagenna

Vatileaks 2: arrivano le prime ammissioni da monsignor Vallejo Balda che ha sostenuto un interrogatorio-fiume di tre ore.

"Sì, ho passato documenti ai giornalisti", incalzato dalle domande dei promotori di giustizia, questa l'ammissione fatta da mons. Lucio Vallejo Balda nel processo. "Ha dato a Nuzzi l'elenco di 5 pagine con 87 password della sua mail alla Commissione Cosea?". "Sì, ma avevo la netta sensazione che le possedesse già". Nel suo interrogatorio in aula, che continuerà domani, Vallejo ha comunque descritto il clima di pressioni e condizionamenti che dopo il termine dei lavori Cosea subiva da Francesca Chaouqui.

Tra i motivi per i quali mons. Vallejo Balda temeva Francesca Immacolata Chaouqui anche il fatto che "lei mi aveva detto di essere il numero due dei servizi segreti italiani". Lo ha detto nel corso dell'interrogatorio-fiume lo stesso prelato spagnolo nell'udienza del processo Vatileaks. Mons. Vallejo ha aggiunto che credeva di essere controllato.

Il giornalista Emiliano Fittipaldi, imputato al processo ha riferito di un clima teso tra Balda e la Chaouqui.

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