Il presepe
La tradizione del presepe risale all'epoca di San Francesco d'Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio la prima rappresentazione vivente della Natività.
Il primo presepe scolpito di cui si ha notizia è quello realizzato da Arnolfo di Cambio fra il 1290 e il 1292, ne sono rimaste solo alcune statuette conservate nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, la vergine originale è andata persa. Nel Quattrocento alcuni famosi pittori che dipinsero la “ Natività” e artisti che si cimentarono nella realizzazione di statuine in terracotta, contribuirono alla diffusione di questa tradizione ampiamente recepita a tutti i livelli e diventata un rito natalizio. Uno dei presepi più antichi, ancora visibile, è quello monumentale della Basilica di Santo Stefano a Bologna.
***** A Manarola esiste un fantastico presepe d'arte poverafamoso in Cina come negli USA, prende vita dopo il tramonto grazie alle luci così sapientemente disposte da conferire alla collina delle Tre Croci l'aspetto di una multicolore ed emozionante processioneIl presepe di ManarolaManarola - Parco nazionale delle 5 terre - Collina delle tre croci -
Il presepe di Manarola è davvero un capolavoro di “arte povera”.
Mario Andreoli, ottantenne ferroviere in pensione, utilizzando filo di ferro, tubi, lattine e materiale di recupero di vario genere ha realizzato un presepe composto da circa 300 personaggi, alti da 1 a 3 metri, distribuiti su 4.000 metri quadrati tra i vigneti, illuminato da 15.000 lampadine collegate da 8 chilometri di cavi, e sulla sommità della collina, la capanna con il Bambino Gesù dove domina la cometa.
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A Gubbio, l'albero di Natale più grande del mondoOgni anno, la sagoma luminosa che riproduce la forma di un abete viene accesa la sera del 7 dicembre sulle pendici del Monte Ingino che sovrasta la città medievale di Gubbio. L’enorme sagoma sale dalle ultime case di pietra del centro storico fino alla Basilica di Sant’Ubaldo, patrono della città, nei cui pressi risplende la stella cometa. La base dell'albero misura 450 mt per un'altezza (verticale) di 500 mt circa con un'estensione (obliqua) di 650 mt circa. (arriva a quota 950 mt). La stella cometa misura 40 mt in lunghezza e 25 in altezza. Ci sono oltre 1040 punti luce al neon di cui 850 sull'albero e 190 sulla stella. La forma dell'albero è disegnata con neon colorati di verde mentre le palle interne sono multicolori, per collegare tutte queste lampade occorrono più di 12 km di cavi elettrici e 1350 prese.
La prima accensione è avvenuta il 7 dicembre 1980, ed è entrato nel Guinnes dei primati nel 1991.
Da quella data, l'Albero di Natale di Gubbio non ha mai smesso di illuminare il periodo natalizio eugubino. Le date di accensione e spegnimento sono sempre le stesse: 7 dicembre /10 gennaio. Lo spettacolo è talmente suggestivo che alcune compagnie aeree modificano la rotta dei voli notturni per permettere ai viaggiatori di vedere l'albero.
Danilo Sannipoli, presidente del Comitato organizzatore spiega: “ La realizzazione è curata ogni anno da un gruppo di circa 40 alberalioli che offrono gratuitamente il proprio impegno per oltre tre mesi...per tutti noi portare avanti questa tradizione è un segno di pura dedizione a Sant'Ubaldo e di amore verso questo simbolo di fratellanza e di amicizia tra i popoli che è l'albero di Natale''. *****Stella di Natale: leggendaUna bambina messicana la sera della vigilia di Natale avrebbe voluto portare un dono a Gesù Bambino, ma era talmente povera da non avere i soldi per acquistarlo. Mentre tutti andavano in chiesa, lei rimase in casa a piangere per il dispiacere. All’improvviso le apparve un angelo.
“Perché sei così triste?” chiese alla bambina. “Perché non ho nulla da portare a Gesù!” rispose lei. Allora l’angelo le disse: “Tu hai una cosa molto importante da donare a Gesù, il tuo amore. Raccogli le frasche che crescono ai bordi della strada e portale in chiesa. Vedrai il tuo dono sarà il più bello di tutti”. La bambina fece come aveva detto l’angelo, raccolse le frasche e pensò di abbellirle con l’unica cosa che possedeva, il nastro rosso della sua treccia, poi depose il mazzo davanti all’altare e mentre pregava, le frasche si trasformarono nel fiore più rosso e bello che i suoi occhi avessero mai visto. Ora sapeva che Gesù aveva gradito il suo dono e aveva trasformato delle semplici foglie nel fiore più bello del Messico: Flores de la Noce Buena (la Stella di Natale)
I veri fiori di questa pianta sono quelli di colore giallo all'interno, le brattee colorate di rosso sono foglie, che in alcuni periodi dell'anno, possono avere colori, che variano dal rosso brillante, quello più diffuso, al bianco o al rosa.
La stella di Natale non dovrebbe stare a temperature inferiori ai 15°C, vuole un terriccio leggero 3/4 di torba e 1/4 di sabbia. La concimazione a base di potassio e fosforo va eseguita ogni quindici giorni per tutto il periodo invernale, innaffiare ogni tre giorni. La pianta deve essere tenuta in un ambiente luminoso, in estate però non deve essere esposta direttamente ai raggi solari. La perdita delle foglie a fine fioritura è tipica della pianta. Nel periodo primaverile deve essere portata all'esterno e quando la pianta avrà perso tutte le foglie, potate i rami a 10 centimetri dal terreno e rinvasatela. Verso ottobre novembre deve essere riportata in casa, in un ambiente poco luminoso, dove sarà esposta ad un massimo di otto ore di luce il giorno, per sperare di rivedere le brattee colorate.
*****I bambini e i pensierini di Natale
*Caro Gesù, per noi la messa è molto noiosa. Perché non ci aggiungi anche dei cartoni? (Andrea)
*Caro Gesù, ti prego, prenditi cura del mondo. Ci sono due grandi problemi, l'inquinamento e la guerra. Comincia pure con quello che vuoi (Nicola)
*Caro Gesù, con chi ti vedi nel tempo libero, con gli apostoli? (Valentina)
*Caro Gesù, sei stato forte ad inventare la religione. Tutti parlano di te. Anche io vorrei diventare famoso. Spero di avere un'idea come la tua.(Mattia)
*Caro Gesù, che faccia facevano tutti quando facevi i miracoli? Non ti veniva da ridere? (Carolina)
*Caro Gesù, posso mandare delle preghiere per il campionato? (Edoardo)
*Caro Gesù bambino, grazie per i gormiti che mi hai portato, scommetto che piacciono anche a te. Chi è il tuo preferito? Il mio è helicon (Leo)
*Caro Gesù, perché hai fatto quelle bestie brutte come gli scarafaggi e i ragni? Ti servivano a qualcosa? (Teresa)
*Caro Gesù, cosa ne pensi di chi dice che non esisti? Li consideri come tifosi di un'altra squadra? Per esempio interisti? (Paolo)
*Caro Gesù, mi piace tanto disegnare e vorrei farti un ritratto. Puoi venire giù dal cielo così ti guardo bene da vicino? (Carolina)
*Caro Gesù bambino, ci vediamo a Natale, non vedo l'ora...(Clara)
*Caro Gesù Bambino, era bella la sveglia di Pooh che hai portato a me e a mia sorella. Peccato che era rotta. La prossima volta puoi controllare prima, per favore? (Amalia)
*Caro Gesù, secondo me il wrestling è tutto una finta. Giusto? (Giovanna)
*Caro Gesù, il papà dice che il calcio è diventato brutto perché girano troppi soldi. Puoi prenderne un po'? Così ritorna più bello (non dire che sono stato io a darti l'idea) (Enrico)
*Caro Gesù, la mamma dice che posso stare fuori fino al tramonto. Sabato puoi fermare il sole? (Erica)
*Caro amico Gesù, per me tu sei uno come noi. Non ci credo che sei morto e risorto. Magari abiti dalle mie parti (Giovanni)
*Caro Gesù, vado in una scuola di suore. Sono gentili, ma non potevi farle vestire un po' meglio? I preti invece sono eleganti secondo me (Lucia)
*Caro Gesù, ti voglio chiedere una cosa: più pace nel mondo. E già che ci siamo, un paio di Reebok per Natale (Edoardo)
*Caro Gesù, eri forte quando camminavi sulle acque. Ma dovresti vedermi sciare (Debora)
*Caro Gesù, per favore mi fai l'autografo? Faccio la raccolta (Cristina)