Cosa sarebbe stata la scena di Scoprendo Forrester senza il suono dei tasti della macchina da scrivere? Quel convulso ticchettio che scandiva il tempo tra una parola e l’altra, tra una lettera e uno spazio, il trillo di una riga conclusa e infine il rullo che scatta per far scivolare fuori la pagina.
La macchina da scrivere è stata inserita per anni dopo la sua “dipartita” in film e video musicali per richiamare quel senso perduto di tempo che con i nuovi mezzi si è dissolto, un tempo con rituali rigidi e nostalgici che rimandano ad una perfezione perduta.
Ed è quest’anima vintage che ha affascinato la Persol per creare la nuova capsule collection Typewriter Edition, una collezione di quattro modelli, due da vista e due da sole, che prendono spunto dalle vecchie tastiere e adornano rivetti e ponti metallici con sottili incisioni.
Altissima qualità e charme artigianale sono le caratteristiche in comune con queste “vecchie signore” a cui si rifanno i pezzi della collezione, partendo dall’interno dell’asta inciso con il font American Typewriter e concludendo con la parte finale in cui è inserito il motivo a raggiera delle meccaniche interne delle macchine.
Concludono una palette di lenti in cristallo e polarizzate per dare a tutti la possibilità di personalizzare la propria scelta. E proprio come nei vecchi cinema con i tendoni rossi e le plaffoniere a conchiglia: “Buona visione a tutti.”
Di Martina Cotena.