Il nostro è un paese in cui l’idea dell’invecchiamento viene allontanata in tutti modi possibili, ma quando questo non è, oggettivamente, possibile allora la si realizza con la rappresentazione della saggezza e delle vitalità consapevole.
Non per tutti, però.
Per le donne questo processo non avviene, le si vuole sempre innaturalmente giovani, innaturalmente scattanti, innaturalmente feconde fino a concepire una mappatura diversa del proprio corpo con ricorsi a bisturi, botulino ed altre amenità simili.
Il racconto dell’immaginario femminile anche e soprattutto anziano è benissimo narrato dalle pubblicità.
Nelle sequenze pubblicitarie la differenza dell’impianto narrativo si coglie benissimo ed è alquanto impressionante.
L’uomo vecchio è saggio e pacificato con il mondo, oppure è simpatico e vitale; insegna al nipote che l’ottimismo è il profumo della vita, anche quando fa gesti inconsulti come tracciare cerchi sulla spiaggia si capisce che vede altri ed alti orizzonti, dispensa consigli a studenti universitari che apprezzano ed applicano i suoi suggerimenti, sorseggia bevande più o meno alcoliche non perchè abbia da dimenticare qualcosa, ma perchè assapora gusti raffinati con la centellinatura dell’esperto.
L’immagine che ne esce è quella di un dignitoso e sereno vincente che sta concludendo bene una vita risolta ed appagante.
La donna vecchia, già di suo poco rappresentata, è petulante, incazzosa, bruciata da un malanimo verso tutto e tutti, soprattutto verso le giovani belle.
Se esce di casa lo fa solo per verificare che i figli single maschi (solo loro vanno a vivere da soli) abbiano pulito bene il cesso con l’anticalcare giusto, oppure vanno a casa della nuora per redarguirle sul bucato non abbastanza bianco.
Oppure non esce di casa ed è sempre su una poltrone autoreclinante con il ditino artritico perennemente sul tasto di allarme per avere l’aiuto indispensabile dei figli (maschi).
Solo le donne hanno problemi sanitari relativi all’incontinenza, all’intestino pigro o ai pruriti intimi, se li hanno i maschi essi corrono trionfanti verso la soluzione con atteggiamento mai succube, ma sempre perennemente assertivo.
In definitiva gli uomini vecchi sono saggi, maturi ed anche, persino, seduttivi; le donne vecchie sono isteriche, rincoglionite, rompiballe e soprattutto gelose delle giovani che sono ancora sedute sulla loro fortuna non dissipata dal tempo passato.