Dal MonteSion inizia la visita delle cappelle del Sacro Monte con la compagnia diAntonello. Per la realizzazione delle cappelle si cercò una somiglianza nonsolo simbolica ma che collocava anche le cappelle in scenari ambientali chevolevano riprodurre in scala ridotta il modello di una Gerusalemme terrena: un percorso tangibile in cui rivivere letappe concrete del Calvario seguendo la via Crucis predicata dai francescani.A San Vivaldo oggi restano 17 delle 34 cappelle iniziali edificate nei primianni del XVI secolo. Sono cappelle, cioè piccole chiese che racchiudono tesorid’arte. Sul Monte Sion c’è un edificio che ne accorpa tre su quotedifferenziate: il Cenacolo, la Pentecoste e l’Incredulità di San Tommaso, più un quarto ambiente privo di traccedi arredo liturgico ma nel quale è riconoscibile il Sepolcro di Davide. La titolazione delle tre cappelle trova ilproprio modello nel gruppo di edifici sul Sion, all’esterno delle mura diGerusalemme e negli episodi connessi all’Ultima Cena: la Lavanda dei Piedi, la Discesadello Spirito Santo e l’Incredulità di san Tommaso. Questestatue sono impressionanti per la verosimigilanza delle loro mimiche e delleloro posture: quasi mai si tratta di volti angelici e sorridenti che avevanoabbellito ogni chiesa rinascimentale di Firenze e della provincia, anzi inquesti volti si possono riconoscere modelli presi direttamente fra la gente deipiccoli comuni limitrofi. Seguiteci e vi porteremo alla scoperta di questiscrigni d’arte!#vacanze-holidays-montaione#





