Il castello di S.Servolo, si presenta come una rocca appollaiata su una rupe, con la quale quasi si confonde da lontano, incombente da più di 350 m. sulla piana di Zaule, della quale gode ampie vedute che comprendono anche il golfo di Trieste.
È stato costruito inizialmente per difendere il territorio dagli ungari; il nucleo iniziale risale presumibilmente al IX secolo, mentre i restanti corpi sono stati edificati nel corso dei secoli successivi. Il castello è stato teatro di innumerevoli battaglie, ed in particolare di quelle tra gli austriaci ed i veneziani dell’inizio del XVI secolo per il controllo del traffico del sale che si produceva nelle saline di Zaule e transitava lungo la Val Rosandra.
Nei pressi del castello è presente la grotta di San Servolo, ove il martire triestino si ritirò in eremitaggio a pregare ed a digiunare, dissetandosi solamente con l’acqua raccolta dallo stillicidio della grotta. La cavità, di tipo carsico, ha una sviluppo modesto, con una grande sala iniziale nella quale un tempo era ospitato un altare, ed alcune diramazioni e pozzi laterali. L’ingresso è chiuso da una cancellata, e la grotta è visitabile solo in alcuni orari.
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