In molti mi avete chiesto che tipo di farine uso per i miei impasti e dove le reperisco. Bene, oggi soddisferò le vostre curiosità con qualche dritta per scegliere coscienziosamente i prodotti più idonei e in modo comodo e veloce.Innanzitutto utilizzo farine macinate a pietra da grani italiani. Il processo di lavorazione tramite la molinatura a pietra, rispetto a quello industriale, non surriscalda il grano che riesce a preservare intatto il germe, cioè la parte esterna con maggior proprietà nutrizionali e vitaminiche. Queste farine risultano più proteiche con meno grassi e più fibre.Scegliere prodotti il meno raffinati possibili aiuta a contribuire al nostro benessere e a praticare uno stile di vita sano.Per chi non ha la possibilità di rifornirsi da un mulino di fiducia, è consigliabile affidarsi a dei professionisti ed evitare la grande distribuzione dove spesso la dicitura "bio" o "a pietra" sono solo degli specchietti per le allodole e nella maggior parte dei casi la farina integrale è farina bianca raffinata a cui viene addizionata la crusca e non è un "tutto grano" come il termine indicherebbe. Con questo non voglio far polemica ma semplicemente dare qualche utile indicazione a chi come me è alla ricerca di prodotti sani e quanto più naturali possibili.Personalmente mi trovo molto bene con la marca Petra del Mulino Quaglia che acquisto on line a prezzi molto accessibili e alla portata di tutti.Una volta assaporato il gusto del vero grano ed il profumo della buona farina non tornerete più indietro ed è per questo che vorrei sensibilizzarvi al suo utilizzo.Potrete trovare questi ed altri ottimi prodotti sul sito www.foodscovery.com dove faccio acquisti anch'io.
Se ancora non lo conoscete andate a dare un'occhiata e inserendo il codice coupon
ibiscottidellazia2312 avrete €10,00 di sconto sul vostro primo acquisto..poi non dite che non vi voglio bene!!!!Ricetta liberamente tratta da quiDosi x circa 9-10 panini:
330 g di farina di tipo 1 macinata a pietra + 1 cucchiaio (Petra1)
170 g di acqua a t.a.100 g di lievito madre attivo*
50 g di olio di semi di lino**
40 g di zucchero semolato***
5 g di sale fino marino****
1 cucchiaino colmo di lecitina di soia + 30 g di acqua a t.a.
Semi di sesamo q.b.
* Rinfrescato e al raddoppio.
** Sostituibile con altro olio di semi delicato. Eviterei l'olio e.v.o. per il suo sapore troppo invadente.*** Sostituibile con zucchero integrale o di canna. Polverizzarlo prima nel mixer per farlo assorbire più facilmente dall'impasto.
**** Si può aumentare la dose fino a 10 g per rendere i panini ancora più saporiti.
Impasto effettuato nella planetaria con il gancio ad uncino. Si potrà effettuare la stessa lavorazione anche a mano con un impiego di tempo e fatica maggiori ma sempre con ottimi risultati!
Mettere la lecitina nell'acqua, sbatterla e farla riposare per 20 minuti.
Sciogliere il lievito nell'acqua e nell'emulsione di lecitina. A parte miscelare la farina con lo zucchero ed il sale. Incorporare poco per volta al lievito sciolto.
Appena l'impasto risulta ben incordato, aggiungere a filo l'olio.
Per facilitare quest'operazione, consiglio di aggiungere un cucchiaio di farina.
Appena l'impasto risulta nuovamente incordato, spegnere la macchina e farlo riposare per 30 minuti.
Rovesciare su un piano leggermente infarinato e praticare una serie di pieghe a libro.
Formare una palla e riporla in una ciotola.
Coprire con pellicola trasparente e far lievitare fino al raddoppio ad una temperatura di almeno 21°C (io ho impiegato circa 4 ore nel forno spento con la luce accesa).Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato. Stenderlo delicatamente con la pressione dei polpastrelli in un rettangolo e tagliare in 9 sezioni o in pezzature da circa 80-85 g. Far riposare per 15 minuti.
Formare quindi le palline, riportando i lembi di pasta verso l'interno e pirlandoli sul piano.
Inumidire la superficie con acqua e decorarla con i semi.
Adagiare i panini, a mano a mano che sono pronti, su una teglia rivestita di carta da forno.
Far lievitare in luogo caldo fino al raddoppio (io ho impiegato circa 3 ore nel forno spento con la luce accesa).
Preriscaldare il forno a 180°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua. Infornare la teglia nel ripiano più basso e cuocere per 20 minuti.
(Io, che sono ancora in fase sperimentale con il mio nuovo forno, ho fatto una cottura statica per i primi 10 minuti e ventilata per i rimanenti, voi regolatevi con il vostro apparecchio!)
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Una volta freddi si possono aprire a metà e farcire a piacere.
I panini cotti e raffreddati si possono congelare per utilizzi futuri.
Ottimi per buffet, picnic o semplicemente per una cenetta in stile
Questi panini sono soffici e scioglievoli al palato, conquisteranno tutti fin dal primo morso!
Belli da posizionare come centro tavola per le prime cene in terrazza (...che spero di poter fare presto!)
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Panissimo di Maggioeal contesthttp://lacucinadiesme.blogspot.it/2015/04/4-anni-di-blog-contest-per-festeggiare.html