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Erano partiti da un interrogativo intergalattico riguardo alla provenienza di ogni essere umano ipotizzando una romantica discendenza aliena. Genealogy,il loro precedente e fortunato album, ha acceso una discussione esplosa in musica per i Vegetable G che non si rassegnano di fronte alla semplice e/o complessa luminosità dell’universo.
Il più grande ma anche il più “piccolo” osservatore delle “meccaniche celesti” nella nostra letteratura, Italo Calvino, ha affrontato temi, attraverso i suoi racconti de “Le cosmicomiche”, molto cari al trio vegetale ispirando loro un album lontano da ogni forma d’intellettualismo ma vicino alle forme vere dello spazio e dell’esistenza. Così come degli infanti giocherebbero se avessero a disposizione grandi e piccole forme spaziali, polveri, galassie e corpi celesti infatti i Vegetable G, nel rispetto di e in armonia con il loro amato Calvino, costruiscono un album atomo su atomo, pezzo su pezzo e già sorridono…in attesa della grande deflagrazione: have a good Big bang! ©http://www.musiczone.it/rock/vegetable-g-calvino.html