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Vegetariani, vegani o carnivori?

Creato il 25 gennaio 2013 da Claudia63 @ClaudiaBoni63

 (…)  tratto dal corso online “La salute vien mangiando”

Premetto che quella del vegetarianesimo ritengo sia una scelta meravigliosa, che partendo spesso da un fondamento etico, la rende anche una via più “spirituale”. È indiscutibilmente ormai anche riconosciuta come un’alimentazione meno ricca di tossine, quindi in grado di purificare meglio il corpo e la mente predisponendoci maggiormente ad attitudini positive, più gioiose, meno violente.

Sono stata vegetariana per 20 anni e vegana stretta per ulteriori 5 anni, per arrivare ad accorgermi che la via giusta  sta sempre nel mezzo. Ora mangio anche carne, raramente, quando capita ,e senza sentirmi in colpa o peggio intossicata da un cibo non salutare. Ho imparato a ringraziare l’animale che grazie al suo sacrificio mi sta permettendo di nutrirmi in quel momento, e so che un alimento acidificante come la carne, se mangiato salutariamente, abbinato a determinati alimenti e masticato molto bene,  non finirà certamente con l’intossicarmi  più di una rigidità mentale o del pensiero che quel cibo non è nutriente, adatto, etico ecc…..

Ho imparato che ogni scuola di cucina e di dietetica, ogni corrente di pensiero dà spiegazioni sempre diverse e talvolta anche opposte sullo stesso argomento. L’unica regola efficace rimane dunque quella di sperimentare personalmente ogni informazione ricevuta, utilizzando sempre il buon senso e la moderazione in tutto, imparando  a conoscere la propria costituzione, e ad ascoltare le reazioni del corpo ad ogni cibo introdotto, informazioni che immancabilmente non tarderanno ad arrivare…  .

L’errore principale che possiamo fare, è pensare che una stessa cosa possa andare bene per tutti, e gli approcci moderni dell’alimentazione vanno quasi tutti in questa direzione; ognuno pensa di avere la ricetta miracolosa, ma invece un unico piatto, idoneo ad ogni essere su questa terra, non esiste.

Mangiare carne a volte può divenire anche una esigenza, soprattutto per i portatori di gruppo sanguigno O. Ho conosciuto persone , che dopo una dieta vegetariana seppure ben equilibrata e attenta durata anni, hanno dovuto re-introdurre gradatamente 1 o 2 volte alla settimana la carne perché il loro corpo si stava indebolendo sempre di più. Come sempre vale l’ascolto assoluto del nostro corpo.

Credo anche che non dovremmo tuttavia mai cadere negli eccessi, cioè essere partecipi degli odierni massacri di massa, consumando esagerate quantità di carne di cui non solo non ne abbiamo bisogno per stare bene, ma che veramente ci fanno ammalare, perché un eccesso di proteine animali ci accorcia davvero la vita .

Mangiare carne, presupporrebbe inoltre l’essere sempre consapevoli che dietro ad ognuna di quelle fettine c’è una vita. Per noi la vita è la cosa più preziosa che abbiamo, e non la cambieremmo per nessuna cosa o ricchezza al mondo… e questo vale anche per qualsiasi altro essere vivente. Così, ogni volta che ci accingiamo a mangiare carne dovremmo farlo con buone motivazioni e con grande rispetto  verso l’animale che ha donato la sua vita per diventare nostro cibo. Come afferma S.S. il XIV Dalai Lama “Gli animali uccidono solo quando hanno fame, e questo è un atteggiamento assai diverso da quello degli uomini, che sopprimono milioni di animali solo in nome del profitto”.

Detto questo, sicuramente la dieta vegetariana rimane la via più salutare che se ben praticata è capace di portarci più longevità e meno malattie. La stessa prestigiosa American Dietetic Association (www. eatright.org), ha affermando più volte, portando anche le evidenze scientifiche  al riguardo, che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese quelle vegane, purchè siano adeguate dal punto di vista nutrizionale, sono salutari e arrecano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. La frase “correttamente pianificate” è molto importante quando si sceglie una alimentazione che esclude gli alimenti di origine animale, perché nonostante i suoi innumerevoli  benefici è bene non sottovalutare mai quanto sia facile incorrere in seri squilibri metabolici seguendo una dieta vegetariana fai-da-te non bilanciata. Occorre quindi  seguire alcune semplici regole .

sformato di verdure

sformato di verdure

L’errore più frequente di una dieta vegetariana non bilanciata è quello di introdurre poche proteine cercando per contro di compensare questa carenza con un eccessivo consumo di zuccheri, come i carboidrati raffinati e i dolci, finendo poi con introdurre come unica fonte principale di proteine, i latticini.

Tutti questi alimenti,  presto o tardi ci porteranno verso problemi di salute che si manifesteranno inizialmente come sintomi di debolezza, calo di energie fisiche e mentali, stanchezza, intolleranze alimentari per tramutarsi poi col tempo (se non facciamo attenzione a questi primi campanelli di allarme) in sintomi e malattie più serie.

La moderazione e il buon senso sono sempre la chiave per una buona alimentazione, e basterebbe ridurre drasticamente il consumo dei cibi – nemici ( carboidrati raffinati, zuccheri, latticini) limitandosi ad introdurli non più di una volta la settimana.

nidi di patate con verdure

nidi di patate con verdure

Quali sono invece le principali fonti di proteine per una dieta vegetariana sana?

Innanzitutto i cereali integrali in chicchi, i semi oleosi (mandorle, noci, nocciole, semi di zucca, semi di girasole, sesamo – molto ricco anche di sali minerali-) da inserire non alla fine del pranzo, come è nostra abitudine fare, ma da consumare insieme ai carboidrati ben cotti o tostati, o in accompagnamento di piatti vegetali.

È necessario poi attingere le proteine piuttosto che dai latticini, dai legumi e dalle uova, queste ultime andrebbero assunte in questo modo: più albumi (tre o quattro) e un solo tuorlo.

Se vogliamo mangiare i latticini dovremmo preferire  formaggio di capra, meglio se cotto, e non più di una/due volte la settimana. Gli altri latticini meglio lasciarli solo per gli inviti a cena da parenti e  amici o al ristorante.

Altra fonte sono le proteine vegetali  come il tofu, il tempeh e il seitan (di quest’ultimo è meglio mangiarne non più di una/due volte la settimana perché, trattandosi di glutine di frumento, risulta difficile da digerire…e quindi non deve diventare l’alimento principale di un vegetariano).

involtini di seitan

involtini di seitan

Se poi decidiamo che vogliamo essere vegani, quindi togliere dalla nostra alimentazione qualsiasi prodotto di derivazione animale, sia latticini di capra che uova, è necessario avere qualche attenzione in più per quanto riguarda la possibile carenza di proteine, e di vitamina B12 in cui si potrebbe incorrere.

Questa importante vitamina viene prodotta da microrganismi (batteri, funghi, alghe) che contaminano i cibi vegetali. Gli animali erbivori che si nutrono di piante, la incamerano nutrendosi di vegetali o acqua contaminati da questi microrganismi. Gli animali carnivori la ricavano invece nutrendosi di altri animali. Solo i cibi animali contengono la vitamina B12 di deposito, frutto di sintesi batterica, mentre le piante  non avendone bisogno non la producono, ma la possono contenere come frutto di contaminazione.

La probabilità di andare incontro a carenza di questa vitamina è tanto più elevata, quanto più vengono eliminati dalla dieta i cibi animali. Tuttavia, anche le persone onnivore, dopo i 50 anni, possono perdere la capacità di ricavare questa vitamina dai cibi animali che la contengono.

Mentre per i lacto-ovo-vegetariani, la possibilità di andare incontro a carenza dipende dalla frequenza di assunzione di cibi animali indiretti, per i vegani questa carenza è più probabile. Ciò non significa che la dieta vegana sia inadeguata, è solo che le attuali misure di igiene degli alimenti compromettono un’assunzione naturale di vitamina B12, cosa che invece non succederebbe in una ipotetica vita “in Natura”.

E’ quindi consigliato integrare la B12 con opportuni preparati, facilmente reperibili in commercio, al fine di ottenere il massimo dei vantaggi dalla dieta  soprattutto vegana. In caso di dieta strettamente vegana, occorrerebbe fare maggiore attenzione per quanto riguarda l’introduzione di proteine e di vitamina B12 durante la gravidanza, l’allattamento nonché durante lo svezzamento dei bambini.

Questi sono solo alcuni dei consigli riportati nel corso online “La salute vien mangiando” insieme a tante ricette vegane e vegetariane, suggerimenti pratici di cucnia per una sana colazione, un pranzo e una cena equilibrati, spuntini energtici, tutti sperimentati semplici e di sicura riuscita. Il corso racchiude quelle che sono le fondamenta di una cucina che nascono dall’incontro di uno stile di vita, di uno studio e sperimentazione costante nell’ambito dell’alimentazione e che si esprimono attraverso l’attenzione per una corretta alimentazione e la ricerca di piatti che siano anche gustosi, colorati e invitanti.


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