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Vela J24 World Championship 2010: bronzo per Andrea Casale

Creato il 22 agosto 2010 da Andrea
Vela J24 World Championship 2010: bronzo per Andrea Casale Malmo, Svezia. L’americano Tim Healy e il suo equipaggio di USA 523 si sonoaggiudicati il titolo iridato 2010 della Classe J24 precedendo sul podio l’inglese Ian Southworth su GBR 5219 e l’azzurro Andrea Casale al timone di Ita461 General Cargo armato da Anthony De Stefani /CV Antignano).Dopo un’ultima avvincente giornata di regate nella quale non sono mancati icolpi di scena e la suspence sino all’ultimo bordo, si è concluso nelle acquesvedesi di Malmo il J24 World Championship 2010 organizzato dal Malmö SegelSällskap in collaborazione la Swedish e l’International J/24 ClassAssociations.Dieci le prove portate a termine come da programma dai cinquantacinqueequipaggi scesi in acqua in rappresentanza di quattordici Nazioni (Argentina -2-, Australia -2-, Brasile -1-, Danimarca -1-, Francia -1-, Gran Bretagna -9-,Germania -13-, Italia -7-, Giappone -4-, Monaco -1-, Singapore -1-, Svezia -7-,Svizzera -1- e Stati Uniti d'America -5-).Nella prima delle due prove dipsutate nella giornata conclusiva (vinta dalbrasiliano Maurício Santa Cruz) il 16° posto dell’americano Tim Healy e ilterzo dell’inglese Ian Southworth avevano riaperto i giochi per l’assegnazionedel titolo di campione del Mondo ma nella regata conclusiva, a Southworth non èbastato aggiudicarsi la vittoria (8 5 (11) 6 4 3 5 1 3 1 i suoi parziali; 47 ipunti senza scarto e 36 con lo scarto): con un secondo e i regolarissimiparziali delle giornate precedenti (2 4 9 1 1 2 1 2 (16) 2 i parziali; 40 ipunti senza scarto e 24 con lo scarto), Healy si è confermato ai vertici dellaclassifica finale.Andrea Casale in equipaggio con un ottimo Chicco Fonda alla tattica, FrancescoGreggio tailer, Valerio Piancastelli all’albero ed Eugenio Trumpy alla prua,dopo un deludente 21° posto, ha chiuso l’ultima regata in terza posizioneriuscendo a riconquistare il podio che, dopo averlo visto in testa nelle primedue giornate, gli era sfuggito in quella precedente nella quale era quarto (5 64 3 8 15 3 17 (21) 3 i parziali; 85 i punti senza scarto e 64 con lo scarto).Gli altri sei equipaggi azzurri impegnati nel Mondiale 2010 hanno cosìconcluso: 30° il carrarino, CapoFlotta del Golfo dei Poeti, Pietro Diamanti conla sua ITA 212 Jamaica (38 (56 BFD) 22 20 48 14 28 12 14 39 i parziali, 291 ipunti senza scarto e 235 con lo scarto, in equipaggio con Giuseppe Garofalo,Fabrizio Ginesi, Gianluca Caridi e Luca Pregliasco), 32° Antonio Macina con ITA427 Jebedee (32 25 37 (56 SCP-B) 30 36 31 46 6 18; 317; 261 in equipaggio conNino Soriano, F. de Michele, G. Piccolo e N. Caprigli), 37° Fabio Apollonio(Soc.Triestina Vela Ass ) con ITA 371 armato da Maurizio Pavirani (46 (56 DNS)43 35 45 28 39 8 23 36 359 303 in equipaggio con L. Marini, F. Lorenzon, M.Usopiazza e M. Kolliucci), 41° il valmadrese Ruggero Spreafico (CV Tivano) conITA 243 Boggi-Vilja (27 38 32 26 31 (52) 45 39 44 31 SCP-B 365 313 inequipaggio con Ivano Anghileri, Cristina Scurati, Gianluca Maderna, RobertoMarchesi), 44° Riccardo Pacini (CN Marina di Carrara) con ITA 481 Coccoè (45(56 SCP-B) 14 29 51 46 27 50 42 29 389 333 in equipaggio con Corrado Santilli,Roberto Canali, Luca P. e Giuseppe D.), e 45° il Presidente della Classe J24Italiana Mariolino Di Fraia con ITA 460 Botta a Dritta (56 DNS) 56 DNS 6 56 BFD34 34 SCP-B 47 SCP-B 18 29 56 DNF 392 336 in equipaggio con Luca Montella,Gianluca Cataldi, Ezio Diana, Marco Dorascenzi).“Se come armatore sono un po’ demoralizzato per il risultato della mia barca,come Presidente della Classe Italiana J24 sono sicuramente moltosoddisfatissimo di questo Campionato” ha commentato Pasquale Mariolino Di Fraia“Si è trattato di un Mondiale molto bello, ben organizzato, che ha confermatola bravura e la superiorità americana, l’elevato livello degli equipaggiiscritti alla Classe, e la determinazione della “spedizione” azzurra:considerata la lontanza, infatti, avere ben sette rappresentanti in acqua aMalmö è stato un grande risultato per la Classe Italiana. Andrea Casale èsempre stato nelle primissime posizioni e il bronzo non può che rendermiorgoglioso della nostra Flotta”.“Abbiamo lottato fino in fondo e sono molto contento del mio equipaggio, inmodo particolare della sintonia con Chicco Fonda. E’ inuitile negare chesarebbe stato meglio vincere … ma credo che il nostro terzo posto sia stato piùche meritato.” Ha commentato Andrea Casale che sta già pensando alle prossimeregate.


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