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Vela - Vince Emirates Team New Zealand, il migliore degli italiani è Mascalzone Latino Audi Team

Creato il 07 giugno 2010 da Andrea
Vela - Vince Emirates Team New Zealand, il migliore degli italiani è Mascalzone Latino Audi Team
La Maddalena, 06 giugno 2010 - Con la cena di gala al Porto Arsenale va in archivio il Louis Vuitton Trophy La Maddalena, che ha visto vincere per un soffio Emirates Team New Zealand. A impensierirli fino all’ultimo i russi di Synergy che, dopo aver messo a segno due sonanti vittorie, perdono per 3-2.Le regate nell’arcipelago de La Maddalena si sono svolte in un contesto paesaggistico unico al mondo, ma i capricci del vento (troppo o troppo poco) causati da un’ instabilità meteorologica, insolita per la stagione, hanno avuto spesso la meglio sugli sforzi degli organizzatori. Ma il fascino della vela è anche quello di confrontarsi con gli elementi naturali, e coloro che praticano questo splendido sport ne sono sempre perfettamente consapevoli.Mascalzone Latino Audi Team termina il Round Robin al quarto posto, quinto nella classifica finale, miglior team italiano tra i tre in gara. Come già accennato, nei quarti di finale Synergy ha ottenuto il posto in semifinale battendo 2-1 Mascalzone Latino Audi Team, mentre gli altri team in lotta per un posto in finale sono stati All4One, Artemis ed Emirates Team New Zealand. Sempre inseguendo le brezze leggerissime, il responso del campo di regata ha portato nella finale, al meglio delle 5 prove, Emirates Team New Zealand e il team russo Synergy, vera rivelazione dopo il deludente ultimo posto di Auckland. A sorpresa i russi si portano sul 2-0, poi i kiwis recuperano vincendo in sequenza tre spettacolari regate, che non hanno lesinato emozioni.Prima di ritornare a casa, Cameron Dunn, stratega su Mascalzone Latino Audi Team ha tirato le somme della tappa de La Maddalena che ha visto la squadra di Vincenzo Onorato nel ruolo di team ospitante: “Siamo logicamente dispiaciuti di aver mancato per un soffio le semifinali, ma siamo consapevoli di essere cresciuti come team e di aver regatato meglio che ad Auckland, dove avevamo ottenuto il secondo posto. Nel nostro sport anche il caso e la fortuna hanno un ruolo, e qui siamo stati un filo sfortunati, ma non ci lamentiamo, miglioreremo ancora comprendendo quali errori abbiamo commesso e guardiamo con positività ai prossimi eventi Louis Vuitton Trophy e alla 34ma America’s Cup, alla quale si affacciano team sempre più forti e preparati, un vantaggio per lo spettacolo e per tutto lo sport della vela”.

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