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a cura di Lukas e Angelica. Sono anni che programmi televisivi come Le Iene e simili indagano e denunciano una situazione decisamente infernale: dal confine del Lazio con la Campania in poi, in particolare tutt’intorno a Napoli a causa di discariche abusive, di materiali e scarti, tossici e radioattivi (e non solo), che tra l’altro negli ultimi anni vengono esportati in nero anche a nord della penisola, l’aria, l’acqua e la terra sono avvelenati. Elementi chimici cancerogeni, radioattivi, e portatori di varie malattie, entrano così nelle case e nei corpi degli italiani e magari non solo.
Tema di questo articolo non è però una denuncia di queste terre, né delle discariche ma dello stato e delle amministrazioni locali.
Perché?
Perché a denunciare ufficialmente questa situazione estremamente pericolosa e vergognosa, rendendo possibile un servizio al telegiornale, non è stato nessuno dei due, bensì unità militari USA stanziate nella Campania.
I nostri rappresentanti non sono stati capaci di capire (per non dar loro dei menefreghisti), che i pomodori che esportiamo sono velenosi, quanto la mela fatale a Biancaneve, né il perché alcune città si sono spopolate all’improvviso. Città nelle quali nel giro di pochi anni i casi di tubercolosi sono raddoppiati e i casi di bambini con tosse cronica triplicati.
Possibile che debbano essere militari americani a far finire questo scempio al TG, dopo che per anni singoli programmi televisivi l’hanno già fatto?
Lo sapevate che poi non hanno ancora ricevuto risposta dalle autorità locali? Eh si… troppo impegnati a… boh… a fare tante cose.
Featured image, la partita a scacchi tra Antonius e La Morte nel film “Il settimo sigillo” (1957).
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