Eccoci finalmente più carichi che mai, pronti ad affrontare questo nuovo anno…chissà cosa ci porterà? (speriamo vivamente tante cose che sappiano minimamente di positivo). Non concordate anche voi con me?
Ho aspettato qualche giorno in più per iniziare la nuova programmazione di Contemporaneo Food perché ero (e lo sono ancora) abbastanza “sazia” da tutto quello che (per quanto in modo più che moderato) ho gustato durante le feste appena passate.
Non so voi…ma io ho appena iniziato ufficialmente il mio periodo di dieta che parte, come al solito, con un periodo di depurazione: tante verdure, alcune “strategiche” e depurative e tantissime ricette leggere capaci di saziare senza appesantire.
Oggi vi propongo la vellutata di radici amare, patate dolci, mandorle, uva nera e timo fresco: mi sono letteralmente innamorata di questa ricetta perché ne sono rimasta affascinata fin da subito.
Non è una vellutata da servire calda ma piuttosto una sorta di “portata da apertura“, un preludio a quello che sarà il vero pasto.
Si serve molto tiepida. La sua prima cucchiaiata vi sembrerà molto strana…non capirete bene.
Poi dalla seconda in avanti tutto inizierà a sembrarvi chiaro e vi accorgerete di averla già terminata.
E’ tanto particolare quanto affascinante, delicata, chic e buona: tutti i sapori si sposano alla perfezione…leggermente amara ma allo stesso tempo dolce e armoniosa per via delle mandorle.
La vellutata di radici amare, patate dolci, mandorle, uva rossa e timo fresco è il modo perfetto per depurare il nostro stomaco preparandolo al pasto che seguirà.
Insomma…se siete in vena di sperimentare…vi consiglio proprio di provarla aspettandovi qualcosa di particolare.
Vi lascio alla ricetta e come al solito, anche quest’anno…“che la creatività sia con voi!”
- 500gr radici amare
- 200gr patate dolci
- 125gr mandorle con la pelle
- n.1 scalogno
- n.1 spicchio aglio
- n.1 cucchiaio aceto di mele
- n.2 chiodi di garofano
- q.b. timo fresco
- q.b. olio evo, sale e pepe nero
- n.16 acini uva nera
- Accendere il forno a 180°
- Pelare le patate dolci e le radici amare, tagliarle a pezzettoni e sistemarle in un contenitore.
- Aggiungere lo scalogno a pezzi e lo spicchio di aglio.
- Condire il tutto con abbondante olio evo e sale.
- Versare le verdure in una teglia da forno ricoperta da carta da forno e infornare per 20'.
- Nel frattempo, in un pentolino, portare ad ebollizione dell'acqua. Versarvi le mandorle, spegnere dopo alcuni minuti la fiamma e lasciare le mandorle in ammollo per 5'.
- Scolare le mandorle e eliminare la pelle marrone.
- Frullare tutti gli ingredienti sino ad ottenere una crema vellutata.
- Condire con olio evo, sale, pepe nero e poco timo fresco.
- La vellutata deve essere servita subito quando tutti gli ingredienti sono ancora tiepidi. Nel caso si dovesse avanzare, conservare in frigorifero e scaldarla appena prima di servirla nuovamente.
- Presentarla con gli acini di uva nera tagliati a metà, pepe nero macinato, abbondante timo fresco e un filo di olio evo.