Ho voluto analizzare la parola DISOCCUPATO:
aggettivo maschile singolare che non lavora per cause indipendenti dalla propria volontàDal greco DIS- che significa negazione -OCCUPATO / senza occupazione. Sinonimi : ozioso, inoperoso, inattivo, sfaccendato, fannullone, ect....Alla luce di ciò, posso definirmi più precisamente diversamente occupata. Nell'arco della giornata sono badante, donna delle pulizie, cuoca, foodblogger, moglie, figlia, sorella, sportiva, fotografa...e potrei andare avanti per ore. Esco di casa tutte le mattine e a fine mese posso garantire la copertura economica di tutte le "spese vive" della casa, senza chiedere niente a nessuno.Allora, vi sembro una persona disoccupata?!Dopo tutte queste riflessioni (che contribuiscono a non allietare il mio sonno la notte...) mi ci voleva proprio una coccola consolatrice e rigenerante, ricca di colore che metta il buonumore e regali qualche istante di ottimismo. Ho trovato tutto questo in una vellutata calda e corposa dai sapori dolci e avvolgenti.Non avevo mai abbinato il gusto della zucca a quello delle castagne e devo dire che l'esperimento mi ha subito convinta! Ho voluto ulteriormente arricchire il tutto con la consistenza croccante delle mandorle, creando un comfort food per eccellenza che ha dato pace ai miei pensieri e ha appagato il mio palato.
Ingredienti x 1 piatto unico:
300 g di polpa di zucca*
70 g di castagne secche della Garfagnana20 g di mandrole a lamelle
1 pizzico di sale
acqua q.b.
*Io prediligo le varietà buttersquash o toscana.
La sera prima mettere in ammollo le castagne in abbondante acqua, circa 3 volte il proprio volume.
Pulire la zucca da semi interni e buccia. Ridurre a piccoli dadini e versare in pentole. Unire le castagne sgocciolate e spezzettate.
Versare tanta acqua quanto serve a coprire il tutto (se desiderate una vellutata corposa, non esagerate ed eventualmente aggiungetene in seguito o rimarrà piuttosto acquosa).Cuocere con il coperchio per circa 15 minuti.
Nel frattempo tostare le mandorle con il sale in una padella antiaderente.
Frullare le verdure cotte con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.
Versare calda nella ciotola e completare con le mandorle tostate.
A piacere potete decidere di aromatizzarla con spezie ed erbe aromatiche. Io consiglio lo zenzero o l'anice stellato per il primo gruppo e il timo o la salvia per il secondo.
Anche così "nature" non è niente male e gli ingredienti rimangono protagonisti assoluti!
Una coccola al cucchiaio nutriente e appagante che scalda anima e corpo.
Se avete le castagne fresche verrà ancora più gustosa.