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Velocity 2X – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 02/09/2014

Cover Velocity 2X

PS Vita - PS4 TESTATO SU
PS4

Genere: ,

Sviluppatore: FuturLab

Produttore: FuturLab

Distributore: PSN

Lingua: Italiano

Giocatori: 1

Data di uscita: 03/09/2014

VISITA LA SCHEDA DI Velocity 2X

Pro-1Sezioni shoot 'em up e platform ben amalgamate Contro-1Poche novità e molto déjà vu nelle sezioni a scorrimento verticale

Pro-2Bel lavoro di level design nelle sezioni platform Contro-2Il design degli scontri con i boss si risolve in due uniche impostazioni

Pro-3Boost grafico e colonna sonora

FuturLab abbracciò le (limitate) possibilità offerte dalle iniziative Sony di PlayStation Minis e PlayStation Mobile per lanciare i suoi primi giochi: Fuel Tiracas, Beats Slider e poi Coconut Dodge, Surge e Velocity. Questi ultimi oggetto di una riedizione per PS Vita, un modo per esporre a un bacino di utenza più vasto le loro proprietà intellettuali, ben apprezzate dalla critica e anche dalla nicchia di giocatori che le avevano giocate, il che dà maggiormente la misura del loro valore. Tutta questa presentazione per sottolineare una crescita evidente del talentuoso team inglese, che sì è anche ingrandito in questi anni passando da tre a più di dieci membri, collaboratori inclusi, e per introdurre il gioco che ci apprestiamo a recensire, ovvero Velocity 2X, seguito di quel Velocity Ultra uscito su PS Vita lo scorso anno, e successivamente su PS3 e PC, figlio dell’originale Velocity per PSP, disponibile per PS Vita e PS4 da domani, gratuitamente per questo con il PlayStation Plus.

Velocity

CI VEDIAMO DALL’ALTRA PARTE…  

Velocity 2X continua la storia del tenente Kai Tana, il pilota a cui fu affidato il comando del Quarp Jet, un prototipo di navicella spaziale unico nel suo genere, con il compito di soccorrere i sopravvissuti al collasso della stella Vilio, risucchiata da un imprevedibile buco nero, e respingere l’invasione di una razza aliena. La missione ebbe successo grazie al sacrificio dell’impavida eroina costretta però a entrare nel buco nero andando incontro a un destino incerto. Questo seguito svela cosa succede dopo: il Quarp Jet è alla deriva, e il tenente Kai è in pessime condizioni fisiche, con diverse menomazioni agli arti, ma una razza aliena, i Jintinda, la soccorrono e la rimettono in sesto sostituendo i tessuti con degli impianti in grado di incanalare l’energia Quarp, la stessa della navicella, trasformando Kai Tana in una sorta di donna bionica. Lo scopo ultimo di Velocity 2X è quello di tornare a casa, ma farlo non sarà semplice perché Kai dovrà collaborare con i Jintinda, gli unici con conoscenze tali da riportarla sulla Terra, i quali sono ridotti in schiavitù da un’altra razza aliena, i Vokh, che la prenderanno di mira. Così come per il primo capitolo, anche in questo seguito la trama fa solo da contorno alla struttura di gioco, fornendo quel minimo di informazioni utili a contestualizzare le azioni del giocatore. Non ha altro tipo di velleità sotto questo aspetto Velocity 2X, ma abbiamo apprezzato il maggiore impegno degli sviluppatori nell’offrire più linee di dialogo rispetto al passato, impresse come sempre su splendide tavole disegnate, che ora accompagnano il giocatore dopo ognuno dei 50 livelli principali.

2X FAST AND 2X FURIOUS

La struttura di gioco è la medesima vista in Velocity Ultra: uno sparatutto a scorrimento verticale che pone enfasi più sulla velocità di spostamento che sulla frenesia degli scontri, aggiungendo delle sezioni semi-puzzle che prevedono l’abbattimento di alcuni interruttori, rigorosamente in ordine numerico, per liberare zone bloccate da scudi energetici, che quasi sempre servono per proseguire e arrivare a fine livello, talvolta,  per liberare l’area in cui ci sono i cristalli. Anche qui infatti ritornano questi collezionabili, ben 25, la maggior parte ben nascosti, che se raccolti sbloccano altrettanti livelli bonus che si distaccano completamente dal gioco. Sono dei minigiochi puzzle che chiedono, nel minor tempo possibile, di portare un astronauta da un portale all’altro sfruttando i detriti spaziali presenti per fermare l’inerzia del suo spostamento, poiché essendo nello spazio, lo sperduto può spostarsi in una sola direzione. L’altra particolarità che dà personalità alla serie è rappresentata dalle abilità del Quarp Jet, dotata di una tecnologia di teletrasporto a corto raggio che di fatto gli permette di spostarsi in un batter d’occhio da un punto a un altro. Ovviamente è fornita di una classica dotazione offensiva che prevede cannoni a impulsi potenziabili e bombe.

A quello che sarebbe stato un more of the same in piena regola, FuturLab ha però inserito delle sezioni platform a scorrimento orizzontale, che vedono il tenente Kai scendere dal Quarp Jet per entrare in appositi portali contraddistinti dalle prime lettere dell’alfabeto. Il pretesto narrativo sopra descritto, con gli innesti tecnologici impiantati sul tenente Kai, servono proprio per dare credibilità a queste sezioni. Kai Tana diventa infatti, in tutto e per tutto, la trasposizione umana del Quarp Jet: le sue gambe le permettono di correre velocemente, di scivolare e di compiere grossi balzi, il telebalzo di teletrasportarsi a corto raggio in tutte le direzioni; il suo braccio è diventato invece un cannone palmare che può sparare raggi laser a 360 gradi, può anche imbracciare un fucile al rekenium per sparare orizzontalmente con maggiore potenza. Infine, lanciare o rilasciare delle capsule, analogamente alla navicella, per coprire grosse distanze in un secondo o raggiungere zone altrimenti irraggiungibili. Questa potenza di fuoco verrà scaricata sui classici nemici e su alcuni nuovi, come i Vokh, difesi da uno scudo energetico che può essere abbassato solo usando il telebalzo per poi colpirlo velocemente alle spalle. Tutte queste abilità hanno poi il pregio aggiuntivo di essere padroneggiate con un sistema di controllo quasi identico a quella della navicella.

Queste sezioni platform a scorrimento orizzontale non solo ampliano l’offerta del gioco aumentandone la varietà ma sono incredibilmente godibili, perché il passaggio tra l’una e l’altra avviene in modo quasi indolore, senza grossi stravolgimenti ai controlli, convivendo in modo molto naturale. Lo stesso level design, in generale buono anche in questo seguito, è pensato per non far perdere il ritmo di gioco tra una sezione e l’altra, eccezion fatta per pochi casi in cui si devono lanciare con precisione le capsule. Il risultato finale è pienamente riuscito: laddove la sola sezione con la navicella avrebbe un po’ annoiato, e a tal proposito chi ha giocato Velocity Ultra avrà diverse volte una sensazione di déjà vu, la sezione platform dà una nuova vitalità alla serie. Un’altra aggiunta interessante è quella dei combattimenti con i boss, un’assenza per il genere d’appartenenza che in passato era assolvibile grazie all’originale concept di base, ma che ora, con questo seguito, era giusto inserire. Questo aspetto è però uno dei meno riusciti. Il boss è uno solo, il generale dei Vokh,  giustificato dalla storia; purtroppo è la stessa anche la dinamica degli scontri. La prima parte con la navicella prevede di colpire gli interruttori nell’ordine indicato che ruotano intorno alla navicella aliena, evitando al contempo i raggi laser e i proiettili, allo scopo di abbassare gli scudi e colpire il boss. Negli ultimi due scontri contro il Generale Glaive è prevista anche una seconda fase, una volta abbassati gli scudi, che vede protagonista Kai all’interno della navicella nemica, impegnata a disattivare anche qui gli interruttori affrontando percorsi abbastanza ostici e intricati, ricchi di nemici e trappole. In termini di sfida gli scontri con il Generale sono impegnativi, la dinamica in sé è però la medesima, e qui si poteva fare meglio, magari inserendo degli scontri con boss minori prima di arrivare a quelli con il Generale.

SPAZIALE SU PS4 E PS VITA

Velocity 2X è anche bello da vedere, il buon lavoro svolto con la versione Ultra riceve un bel boost grazie a un motore grafico quasi rifatto da zero che ha permesso effetti visivi in post-processing, illuminazione dinamica e un sistema dei particellari ancora più esplosivo. Gli strati in parallasse sono ora più belli, e anche più vari visto che il viaggio di Kai la porterà attraverso cinque pianeti, mentre le esplosioni dei detriti di vetro, dei frammenti di rekenium e dei rottami nemici sono più corposi e definiti. Risoluzione a 1080p per PS4 e quella nativa per PS Vita, e sempre 60 frame al secondo solidi chiudono un quadro tecnico davvero piacevole. Anche la presentazione del gioco è ora più gradevole, i menù sono stati rivisti e sono più intuitivi ed eleganti, una cosa che abbiamo apprezzato. Delle piccole sbavature le abbiamo ravvisate nelle animazioni delle sezioni platform, con alcune movenze di Kai non perfette, e delle piccole compenetrazioni tra i piedi e il piano d’appoggio. Il risultato finale è buono, piacevole tanto su PS4 con uno schermo grande che su PS Vita, dove è ancora più visibile la differenza con il primo capitolo. La colonna sonora è stata affidata nuovamente a Joris de Man, con tracce musicali che sono un mix di elettronica e chip tune, sempre splendide sia in game che ascoltate in singolo, ora più rifinite, quasi eleganti. La longevità si assesta sulle cinque ore, poco più di un’ora in più di Velocity Ultra, ma questo solo per portare a termine i cinquanta livelli; non rigiocarli è praticamente impossibile e in aggiunta ai livelli bonus la durata del gioco si estende ulteriormente.

Le differenze tra la versione PS4 e PS Vita sono le stesse che c’erano in Velocity Ultra. In termini di controlli per quelli si avvicinano per la prima volta al gioco consigliamo la versione portatile che grazie alla funzione del teletrasporto demandata anche al touch screen è possibile spostarsi con precisione fin da subito, e prendere confidenza progressivamente con il tasto frontale. Analogamente al predecessore il sistema di controllo non è facilissimo da padroneggiare, e per conquistare le medaglie oro e perfetto dovrete per forza di cose imparare a teletrasportarvi con velocità e precisione usando il tasto frontale. Il gioco naturalmente prevede le classifiche online e ci sono anche delle veloci opzioni di condivisione su Facebook e Twitter in pochi rapidi passaggi, nonché la possibilità di inviare dei guanti di sfida dei vostri record agli amici di lista. I caricamenti sono molto veloci con una differenza di  qualche secondo in più su PS Vita; per il resto il passaggio da una console e l’altra è praticamente istantaneo grazie alle opzioni di Cross-Save e Cross-Buy.

Velocity 2X – Recensione IN CONCLUSIONE
FuturLab ha dimostrato in questi anni il suo talento, con una progettazione a monte dei suoi titoli sempre precisa. Si riconferma con questo Velocity 2X, non scegliendo la strada del more of the same ma quella del rinnovamento, aggiungendo alla formula di base delle nuove dinamiche che si incastrano perfettamente alla natura e al ritmo di gioco. Velocity 2X alterna fasi in puro stile shoot ‘em up ad altre platform a scorrimento orizzontale mantenendo saldi i principi della serie: velocità, un’anima un po’ puzzle, sfida e coinvolgimento… e nella ricerca delle medaglie perfetto anche quella stimolante ansia da prestazione. Il bilanciamento di questa nuova formula di gioco ci ha convinto, seppur qualcosa è stato tolto alle sezioni puzzle complesse che ne contribuirono al successo, ora ridotte in numero solo ai livelli finali. Piacevole anche il ritmo di gioco, identico al predecessore, che alterna fasi impegnative ad altre un attimo più rilassate, o veloci, attraverso le tre tipologie di missioni disponibili. Le uniche note stonate del pacchetto sono le battaglie con i boss, che sono sì ben gradite soprattutto nella loro duplice tipologia (sparatutto/platform), ma si risolvono in un’unica impostazione, e l’assenza di novità nelle sezioni con la navicella a cui si aggiungono solo delle piattaforme di lancio per aumentare la velocità della stessa. Un buon quadro tecnico, un migliorato comparto sonoro e il supporto al Cross-Buy e Cross-Save completano il quadro di un sequel che è sicuramente migliorato e doppiamente divertente. ZVOTO 8.5

Niente voto dei lettori. V6 is coming...
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