Il presidente dell’Alessandria Calcio, Giorgio Veltroni, si è dichiarato “estraneo ai fatti”, affermando che la partita “incriminata” (il match Alessandria-Ravenna del 20 marzo scorso) si è svolta regolarmente. Secondo gli inquirenti, in effetti, il tentativo di combine sarebbe stato di Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna, arrestato per aver cercato di influenzare altre partite di Serie B e Lega Pro. Si legge nei documenti che Buffone avrebbe contattato Veltroni offrendo la vittoria ai piemontesi in cambio di denaro (50 mila euro). Le indagini stabiliranno se ci sia stata o meno una trattativa attiva da parte di Veltroni, oppure se il “taroccamento” del risultato sia stato rifiutato a priori, subito dopo la proposta. Se non sarà così, l’Alessandria rischia grosso. Ma soprattutto rischia la Serie B.
Nella foto: un momento del match “incriminato”.
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