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venature selvagge

Creato il 13 dicembre 2011 da Occhio Sulle Espressioni
venature selvagge Wolf Blood
1925
Stati Uniti d'America
Regia: George Chesebro, Bruce M. Mitchell
Soggetto: Cliff Hill
Sceneggiatura: Bennett Cohen
Due ditte per la raccolta di legname, la Ford Logging Company e la Consolidated Lumber Company, si contendono la leadership del mercato, arrivando anche a danneggiarsi l'un l'altra con veri e propri e attentati. A farne grosse spese è il gestore della prima, Dick Bannister, proprio nei giorni in cui è in visita la proprietaria, Miss Edith Ford, accompagnata da suo promesso sposo, Dr. Eugene Horton. Perché aggredito violentemente, Bannister ha bisogno di sangue, ed il medico, constatato che nessuno si è offerto volontario per donargliene, sperimenterà in lui una trasfusione con sangue di lupo.
Un film  in cui il rapporto uomo/animale è trattato senza exploit materiale, niente lupi mannari mutaforma, solo una persona con l'animo di bestia, che sogna branchi in corsa, eterei anch'essi. È un lato acquisito o solo esternato di un uomo corretto, dedito al lavoro, sempre pronto a risolvere i problemi fra i suoi colleghi, gente che per combattere le fatiche del lavoro cade nel vizio. Un individuo desiderabile, tanto da suscitare le attenzioni di Edith, che finirà per innamorarsi di lui, nonostante la riluttanza causata dalla paura. Mezzosangue, "diverso" (ma con una certa carica erotica, aggiungiamo noi), non conta, lei ormai è distanziata dal promesso marito per il sentimento che prova verso questa "creatura".
Viene ucciso il boss rivale, sembrerebbe da un lupo, non è chiaro se l'artefice è l'ormai ossessionato Dick, ma sta di fatto che la gente, merito anche delle leggende a tema, ha paura.
Lui vorrà porre fine alla sua agonia, ma verrà fermato da ciò che ha spesso risolto diversi problemi...
Inusuale opera su un argomento del folclore utilizzato da varie forme d'arte, dal cinema alla letteratura; nata prima di punti fermi quali L'uomo lupo (1941), L'implacabile condanna (1961), Un lupo mannaro americano a Londra (1981), fa dei lunghi campi di ambientazione boschiva canadese e del suo sottotesto sociale e psicologico il suo forte. Fascino anni Venti, trucco marcato, uso dei mascherini ad evidenziare dettagli ed ottima l'interpretazione retta prima ed alienata poi del protagonista George Chesebro, anche regista.
È una pellicola di pubblico dominio, reperibile qui, in un canale, fornitissimo anche di altro materiale, che consigliamo vivamente.

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