Un primo tentativo di ‘vendere’ la ragazzina per 5 mila euro era andato a vuoto. Ieri gli arresti in flagranza.
Una 14enne era costretta dalla madre a prostituirsi per soddisfare le perversioni di un industriale abruzzese 70enne. la madre della ragazza e l’imprenditore sono stati arrestati dai carabinieri di Ascoli con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile ed atti sessuali con minorenne.
A denunciare l’accaduto è stata la stessa ragazzina, nigeriana ma nata in Italia. Così ieri sera, dopo lunghe indagini, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli Piceno e della locale stazione hanno ammanettato in flagranza di reato l’imprenditore di 70 anni e la madre della minore di nazionalita’ nigeriana.L’uomo e’ stato arrestato a Sant’Egidio alla Vibrata, in un appartamento che usava per gli incontri con la minore.
La madre della ragazzina invece, anch’essa nigeriana e regolarmente residente in Italia, e’ stata arrestata a Castel di Lama (Ascoli Piceno).
Un primo tentativo di ‘vendere’ la ragazzina per 5 mila euro era andato a vuoto.