Vendite nei minuti finali
Concludono un anno d’oro Yoox, A2A e Mediolanum. Sul fondo i petroliferi, tutti in rosso anche i bancari, prese di profitto per Buzzi Unicem.
Una seduta debole, ma dopotutto tollerabile si è conclusa nel peggiore dei modi, l’ultima mezz’ora di contrattazione infatti ha riservato una sorpresa poco gradita.
Il nostro indice principale è rimasto per tutta la giornata in territorio negativo, soltanto verso la fine della mattinata aveva dato l’impressione di poter azzerare le perdite, ma subito son tornate le vendite.
L’apertura di Wall Street con gli indici americani appena sotto la parità non destava particolari preoccupazioni, la situazione quindi si stabilizzava ma nei trenta minuti conclusivi accadeva di tutto. Nei primi quindici un buon recupero … in quelli successivi uno strapiombo, il Ftse Mib (-1,12%) perdeva circa 150 punti andando a terminare la giornata nettamente sul minimo di giornata.
Ovviamente alla base di brusco dietro-front ci sono motivi che esulano dall’aspetto economico, ma certamente finire così l’anno lascia l’amaro in bocca.
Male i bancari, debole il comparto del lusso, ma soprattutto ancora penalizzati i titoli petroliferi. In un anno in cui il nostro indice principale ha avuto un’ottima performance (+12,7%) Saipem (-2,41%) ha concluso il 2015 con un raggelante -14,5%, Tenaris (-1,80%) ha perso il -9,0% e soltanto Eni (-1,71%) ha mantenuto una performance positiva (+1,1%) negli ultimi dodici mesi.
Concludono male anche i titoli del comparto bancario: Ubi Banca (-2,36%), Intesa (-1,40%), Bper (-1,40%), Banca MPS (-1,28%), Unicredit (-1,25%), Banco Popolare (-1,16%), BpM (-0,86%) e Mediobanca (-0,67%). Complessivamente il settore però ha avuto un anno più che positivo, con due eccezioni, la solita Banca MPS ed Unicredit che ha straperso il confronto con Intesa Sanpaolo.
Il titolo del giorno è stato anche il titolo dell’anno, ci riferiamo a Yoox Net-a-Porter (+0,58%) che dopo aver avuto un 2014, diciamo … problematico, si è riscattato alla grande in questo 2015 che conclude con una performance stellare (+87,8%).
Felicissimi anche gli azionisti di A2A (+0,56%) che in questi dodici mesi hanno visto il loro investimento salire del 54,9% e non si devono lamentare neppure quelli di Mediolanum (+0,53%), titolo in crescita del 47,8% nel 2015.
Terminano con una freccia verde anche Ansaldo (+0,51%) arrivato ad un soffio dal proprio record storico stabilito soltanto due giorni fa, e Finmeccanica (+0,08%), altro titolo che ha avuto un 2015 perlomeno scoppiettante (+66,7%).
Qualche presa di profitto ha penalizzato oggi Buzzi Unicem (-1,78%) che comunque ha terminato un anno d’oro (+58,5%).
Ma avremo il tempo per analizzare più nel dettaglio quest’anno di Borsa.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro