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Vendite record di iPhone e iPad per Apple !!

Creato il 28 gennaio 2014 da Ibennynews @bennygiordan

Apple è riuscita a mettere a segno utili e ricavi migliori alle attese, complice il buon andamento delle vendite dei suoi tablet soprattutto in Medio Oriente, America Latina, Russia e parte dell’Europa occidentale. A deludere invece è il numero di smartphone venduti e le stime sui ricavi per il trimestre in corso. Nel primo trimestre fiscale (quello terminato lo scorso 28 dicembre), Apple ha registrato utili netti per 13,072 miliardi di dollari, in lieve calo rispetto a quota 13,078 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso. In termini di utile per azione, e al netto di voci straordinarie, il dato è salito a 14,50 dollari da 13,81 dollari, sopra le attese ferme a 14,09 dollari.

002480696 600x400 Vendite record di iPhone e iPad per Apple !!

I ricavi sono arrivati a 57,594 miliardi da 54,512 miliardi, meglio dei 57,5 miliardi previsti dal mercato. Quelli generati su scala internazionale rappresentano il 63% del totale. I margini lordi si sono attestati al 37,9% dal 38,6% di un anno prima.

La società guidata da Tim Cook ha venduto nel trimestre 51 milioni di iPhone, un record, contro i 47,8 pezzi dei 12 mesi prima e i 55 milioni attesi dagli analisti. Il prodotto che genera circa il 50% del giro d’affari complessivo del gruppo di Cupertino, California, non ha così soddisfatto: il mercato si aspettava che lo smartphone con la mela morsicata garantisse 33,5 miliardi di dollari di ricavi ma invece il risultato è stato di 32,5 miliardi. Le vendite in Cina sono però raddoppiate su base annuale, ha spiegato il direttore finanziario nel corso della conference call, un buon segno alla luce della partnership partita il 17 gennaio con China Mobile e i cui risultati verranno riflessi nei conti del trimestre in corso. L’amministratore delegato Tim Cook ha detto che la scorsa è stata la settimana in cui le attivazioni di iPhone sono state le migliori di sempre in Cina. Entro fine anno, ha aggiunto, saranno 300 le città in cui gli smartphone del gruppo saranno venduti attraverso China Mobile contro le attuali 16.

Apple ha venduto 26 milioni di iPad, la seconda maggiore fonte di guadagni per Apple in quanto produce il 20% circa dei ricavi complessivi. Il dato è megliore dei 22,9 milioni dello stesso trimestre del 2012. Performance in crescita anche per i Mac: ne sono stati comprati 4,8 milioni contro i 4,1 milioni dell’anno prima. Sono gli iPod a non andare più di moda: le vendite sono crollate del 52% a 6 milioni di pezzi contro i 12,6 milioni dell’anno prima. Qualche analista stimava quota 10,8 milioni di unità vendute.

A livello geografico, le Americhe continuano ad essere il mercato più importante anche se il suo peso sta calando. Nel primo trimestre fiscale, i ricavi sono qui scesi dell’1% a 20,1 miliardi di dollari da 20,3 miliardi dell’anno prima, complici fattori di “breve termine”, ha detto Cook, in Nord America legati alle politiche di upgrade di prodotti rivali. Le vendite in Cina – inclusi Hong Kong e Taiwan – sono salite del 29% a 8,844 miliardi (sul trimestre precedente l’incremento è del 54%), in Giappone dell’11% a 4,948 miliardi, in Asia-Pacifico -9% a 3,633 miliardi e in Europa +5% a 13,073 miliardi.

Per il trimestre in corso il gruppo stima ricavi compresi nell’intervallo 42-44 miliardi di dollari, meno dei 46 miliardi attesi dal consensus. I margini lordi sono visti tra il 37 e il 38% contro stime per 37,31%.

“Siamo dvavero felici delle vendite record di iPhone e iPad, della forte performance dei prodotti Mac e della continua crescita di iTunes, software e servizi”, ha detto in una nota Cook. “Continuiamo a investire pesantemente sul nostro futuro per rendere sempre meglio l’esperienza [dei consumatori] con i nostri prodotti e servizi”, ha aggiunto.

“Abbiamo generato un flusso di cassa da 22,7 miliardi di dollari”, ha spiegato il direttore finanziario Peter Oppenheimer, che ha precisato: “Abbiamo restituito agli azionisti addizionali 7,7 miliardi di dollari in contanti attraverso dividendi e riacquisto di azioni durante il trimestre, portando il totale dei pagamenti parte del programma di ritorno di capitale oltre i 43 miliardi di dollari”.

In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo è salito dello 0,81% a 550,50 dollari. Nell’after-hours ha perso il 5% non appena i conti sono stati pubblicati per poi ampliare la flessione oltre l’8% nel corso della conference call.


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