Ma vorrei arrivare ora al mio reale intento: parlare non di Vendola, ma di SEL (con Vendola).
SEL cos’è? Era un movimento, dopo il Congresso di qualche mese fa dovrebbe essere diventato un partito, ha strutture burocratiche nazionali e territoriali. Ma… non si può negare che possa apparire ai più come un gigantesco Social Network in sostegno spudorato e acritico nei confronti del leader. Io non vedo nei sellini un senso di appartenenza al partito inteso come essere primo e collettivo dell’azione politica: io vedo in loro un atteggiamento da veri e propri fan nei confronti di chi quel “partito” lo ha tirato su, ovvero Vendola. “Vai Nichiii” oppure “Nichi siamo con te”. Io, che mi riconosco in Rifondazione Comunista, nella Federazione della Sinistra e nei Giovani Comunisti, non mi vedrei dopo un’intervento congressuale di Paolo Ferrero a fare del tifo da stadio; sicuramente in modo lucido approverei o meno le sue parole, e sicuramente ne trarrei voglia ancora maggiore di essere militante e parte integrante di quel meccanismo che è il partito. Questo plebiscitarismo, questo unanimismo in favore del leader, questo leaderismo appunto, è realmente ciò di cui l’Italia ha bisogno? Purtroppo non è un atteggiamento esclusivo di SEL… Basti vedere l’IdV per certi versi con il loro amato Tonino e sicuramente il PDL con “Meno male che Silvio c’è” e via vomitevolmente elencando.
Questa è succosa ed è fresca fresca: “SPERIAMO SOLO IN TE! sennò dov è la sinistra….” E’ un commento raccattato per caso, e sintetizza e rafforza benissimo il mio pensiero. Come se realmente un uomo solo potesse essere in grado di risolvere i mille problemi che opprimono la cultura, la cultura di sinistra, la sinistra in Italia e l’Italia. Io di uomini della provvidenza nella storia ne ho visti un po’ e ne ho abbastanza le tasche piene.
Ancora di più che qua si tratta di un uomo solo e veramente solo, accerchiato per lo più di folle osannanti che da militanti. Dov’è SEL nei territori? Cosa fa SEL nei territori? Qua ad Asti che io sappia non fa quasi nulla e mi fa un po’ orrore pensare che molto probabilmente alle prossime elezioni, di qualsiasi livello saranno, probabilmente SEL ad Asti grazie all’effetto Vendola supererà la Federazione della Sinistra che invece per quanto può è attiva, si muove, ha militanti ed è radicata nell’astigiano.
Sono stato un pò duro, me ne rendo conto, io sono per la terapia d’urto. Spero che nasca una bella e costruttiva discussione e magari riuscirò a smussare qualche angolo e mi scioglierò strada facendo. A presto!
Nicolò Ollino