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Vendola: ”Cultura omofobica anche a Sinistra”

Creato il 30 giugno 2011 da Lalternativa

Nichi Vendola si racconta al mensile GQ, che gli dedica un’insolita copertina sul numero in edicola domani (1 luglio), in cui indossa per l’occasione un orecchino da zingaro ispirato ai versi di Federico Garcia Lorca.

“Le forme più trasgressive e spettacolarizzate di esibizione dell’identità gay, normalmente, sfilano un giorno all’anno – dice il presidente della Regione Puglia – e le forme più pacchiane e spettacolarizzate di esibizione dell’identità etero, nella sua versione più maschilista, più machista e anche più greve, sfilano anche nei palazzi del potere tutti i giorni dell’anno”.

Per Vendola l’omofobia non appartiene soltanto alla cultura di destra, ma anche a quella di sinistra,”che rappresenta l’omosessualità come una devianza piccolo-borghese”. E la Chiesa come si pone in tutto questo? “Il fatto che sia governata da una casta sacerdotale maschile impedisce un confronto più capace di accoglienza”.

E su qual é la manifestazione di omofobia ai suoi danni che gli ha fatto più male, risponde: “Il ciclico tentativo di assimilare l’omosessualità alla pedofilia che periodicamente produce, nei protagonisti della macchina del fango, delle autentiche scariche d’adrenalina”. Vendola ricorda infine il suo discorso al World Gay Pride del 2000 e racconta a GQ: “Una delle cose più belle che mi siano accadute è quando, nel 2000, durante il World Gay Pride ho ricevuto una telefonata da mia madre. Aveva sentito alla radio il mio discorso e mi confidava che sia lei sia mio padre erano molto orgogliosi di me; papà aveva anche detto che forse avrebbero dovuto chiedermi scusa. Non ho mai pianto tanto in vita mia”.


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