Venerdì 19 aprile - Lo storico MIMMO FRANZINELLI a Caffè Letterario
Creato il 16 aprile 2013 da Caffeletterariolugo
Venerdì 19 aprile, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, nuovo appuntamento con la Storia per Caffè
Letterario con lo storico bresciano Mimmo Franzinelli e il suo ultimo
saggio “Il prigioniero di Salò” edito da Mondadori nel 2012. A introdurre la
serata saranno il curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e lo storico
ravennate Paolo Cavassini. Come sempre
in finale di serata consueto brindisi con i vini in degustazione offerto a
tutti i presenti.
La tragica avventura della Repubblica di Salò è stata fra le
più pesantemente colpite dalle semplificazioni ideologiche. Tanto le versioni
dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la
realtà storica a favore dell'esaltazione di amor di patria, sentimento
nazionale, passione civile e - da ultimo - consacrazione eroica delle vittime.
Mimmo Franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla base di fonti
inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del fascismo nel
settembre 1943 e i successivi sviluppi fino all'aprile 1945. Gli scritti di
Mussolini, i rapporti di Kappler per Hitler, le carte di Claretta Petacci, i
notiziari della Guardia nazionale repubblicana, le note della Segreteria
particolare del duce rivelano una storia inedita di equilibri estremamente
instabili, dove Mussolini, inseguendo il sogno di una rinascita improbabile -
anche sul piano personale -, svolge comunque un ruolo da protagonista nella guerra
civile innescata dalla costituzione della RSI e dall'insediamento del suo
quartier generale sul lago di Garda. Consapevole di essere ostaggio dei
nazisti, il vecchio dittatore, esautorato dai tedeschi, criticato dai suoi
stessi colonnelli e lontano dal suo popolo, è costretto in un microcosmo di
sopravvissuti dove unico referente resta Claretta, la giovane amante, e
obiettivo primario - ossessivamente quanto vanamente perseguito - è spostare la
sede di governo lontano da Salò.
Mimmo Franzinelli è nato a Cedegolo, piccolo centro della
Valcamonica il 26 aprile 1954.
Laureatosi in Scienze Politiche (indirizzo storico) a Padova
nel 1979, si è dedicato alla ricerca storica centrando il suo interesse sul
periodo fascista. Nel 1991 riceve il 2º Premio Acqui storia per l'opera
"Il riarmo dello spirito", nel 2000 è insignito del Premio Viareggio
per il volume "I tentacoli dell'Ovra".
Il 5 dicembre 2002 gli viene conferito l'11º Premio
internazionale "Ignazio Silone". Nel 2003 ottiene il Premio Benedetto
Croce per il libro “Squadristi”, nel 2006 il Premio Basilicata per “L'amnistia
Togliatti” e nel 2009 il Premio città di Saluzzo "Walter Botto - Enrico
Rossi" per "La sottile linea nera".
Fa parte del consiglio d'amministrazione della Fondazione
"Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini" di Firenze e del Circolo
culturale "Guglielmo Ghislandi" di Breno (Bs).
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