
Sarebbe bastato un niente per liberare l’animale solitario e irraggiungibile che tenevo al guinzaglio acquattato nel cuore, nel ventre, nella testa. Quell’animale cui potevo allentare la corda o imprigionare nel fondo dei miei pensieri e, con sollievo, nascondere alla vista degli altri. Quell’animale solitario e afono che solo con me conversava.Nella vita di Mario, tranquillo funzionario di banca e marito devoto in una Pavia provinciale e un po’ asfittica, fa irruzione un pittore di scarso talento e di pochi scrupoli, di cui la moglie Lea si è infatuata. Esasperato dalla gelosia, costretto a misurarsi con i limiti e le fragilità di un’esistenza

Silvia Golfera è nata nel 1959 a Lugo (Ravenna), dove vive e insegna lettere. Dopo aver studiato Filosofia a Firenze si è occupata di storia e letteratura. Per anni ha tenuto una rubrica fissa di ebraismo sul giornale «Centomila», poi di arte su «Sabato Sera». Autrice di poesia e narrativa, un racconto dal titolo Memoria e memorie è stato inserito nel libro Le passioni di Lea edito da Longo (Ravenna) nel 2006. Una raccolta di racconti, La donna invisibile, è uscita nel 2008 presso la casa editrice Ibiskos Ulivieri (Empoli). Nello stesso anno ha realizzato un documentario, intitolato Il poligono di Butovo, sulla storia sovietica.