hai letto il titolo del post? Questo è il mio DUECENTESIMO venerdì del libro!
Era maggio del 2010 quando scoprii l'iniziativa di HomeMadeMamma e da allora ho cercato di seguirla quanti più vnerdì possibile, limitando le "assenze" a cause di forza maggiore. Questo perchè sai che leggere è la mia più grande passione e quindi è logico che sia uno degli argomenti principali di questo blog.Oggi, per questo 200° appuntamento dunque, voglio parlarti di un romanzo finito di leggere un paio di giorni fa. Si tratta del regalo natalizio da parte di mio fratello (ricordi la nostra tradizione più che ventennale del regalo libresco sotto l'Albero?) e l'ho letto come primo libro del 2015.
Si tratta di L'UOMO DI MARTE di Andy Weir, un recente successo editoriale.
La storia di un novello Robinson Crusoe, come è scritto anche sulla copertina del libro stesso.
Un naufrago...su Marte. Un astronauta creduto morto dagli altri compagni della missione Ares 3 in seguito ad un grave incidente e lasciato solo sul pianeta rosso.
Mark Watney si trova a dover sopravvivere avendo a disposizione le scorte di emergenza previste per i sei membri dell'equipaggio, che possono durare a lungo ma comuqnue non basterebbero a mantenerlo in vita fino all'arrivo della successiva missione Ares , previsto di lì a quattro anni.
E soprattutto non ha comunicazione con la Terra. Nessuno sa che lui è ancora vivo.In questo quadro a dir poco catastrofico prende il via la narrazione. E non aticipo nulla se no tolgo tutta la suspance ;-) La mia impressione a fine lettura? Abbastanza positiva. Abbastanza perchè l'idea di fondo è buona, mi ha molto intrigato devo dire. Ma...c'è un ma.
Le pagine dedicate alla spiegazione di esperimenti chimici, manovre tecniche, calcoli e formule di vario genere sono tante. Fin troppo dettagliate. Certo questo conferisce una maggiore credibilità alla storia ma devo ammettere che mi ha anche annoiato un bel pò. Forse qualche passaggio più elementare e rapido avrebbe reso la lettura più scorrevole.Al contrario poi ci sono dei dialoghi (perchè parte del libro parla di ciò che contemporanealmente accade sulla Terra) a volte un pò sconclusionati o come posso dire...banali. Come se non fossero adeguati alla storia. Considerando il tutto la lettura non mi è dispiaciuta, pur se con questi (a mio avviso) limiti.Per finire ti dirò che mentre giravo le pagine (stavolta niente Kindle, è un libro cartaceo) ho avuto la netta sensazione di...si, di leggere un film. Perchè questa è esattamente il tipo di storia adatta per essere trasposta sul grande schermo.
E infatti pare proprio che il film si farà presto, con la regia di Ridley Scott e Matt Damon come protagonista.Lo vorrò vedere senz'altro e forse sarà uno dei rari casi in cui preferirò il film al libro da cui è tratto :-)
<< Sono spacciato di brutto. Questa è la mia ponderata valutazione. Spacciato. Sono passati solo sei giorni dall'inizio di quelli che sarebbero dovuti essere i più gloriosi mesi della mia vita e sono finito in un incubo. Non so nemmeno chi leggerà questo mio diario. Immagiono che prima o poi qualcouno lo troverà. Magari di qui a cent'anni.>>
I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI