Sono stata attirata dalle illustrazioni di questo libro e dopo averlo letto mi sono commossa.In mezzo alla collina c’era un albero ricco di piccoli semi che crescevano silenziosi e attendevano di andare a fiorire a nord, a sud, a Chissadove. Un piccolo seme, però, rimane silenzioso sull’albero e questi si convince a tenerlo con sé, a proteggerlo, a rimandare la partenza al giorno migliore, che inevitabilmente, è sempre quello successivo (" ancora un altro giorno" ripete l'albero al piccolo seme). Una mattina d'autunno, però, una gazza in cerca di cibo afferra il piccolo seme, ma essendo un po' precipitosa, questo le cade chissadove. Il piccolo seme incomincia così un suo viaggio, crescendo. A distanza di un po' di tempo l'albero rivede il suo piccolo seme, che seme non è più, lo riconosce e capisce "improvvisamente dove si trovava chissadove:ovunque in un bel prato in compagnia di un fiore".Un libro dolce e poetico sugli alberi-adulti e i semi-bambini, sulla volontà di protezione che non deve diventare ostacolo. Una storia sull’importanza dell'andare nel mondo e sulla necessità di lasciar andare gli altri (i figli, gli amori, gli amici) perché tutti possano crescere. Un albo dalle illustrazioni straordinarie in cui perdersi piacevolmente anche se piccoli non si è più.Autore: Cristiana ValentiniEditore: ZoolibriEtà di lettura: dai tre anni (solo da sfogliare, per comprendere il senso della storia, per bambini più grandi)Questo post partecipa all'iniziativa di Paola