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Venere fuori scena

Da Pioggiadinote

Venere fuori scena

Una delle esperienze di osservazione visuale del cielo che mi hanno più emozionata non è avvenuta con l’ausilio del mio piccolo telescopio, ma ad occhio nudo.  La definizione appropriata dell’evento astronomico è occultazione di Venere da parte della Luna.

Verso il crepuscolo di una giornata limpidissima di dicembre, il cielo di un azzurro intenso ospitava la Luna in fase iniziale - una piccola falce – e il pianeta Venere - in realtà anche lui una falce, ma che appariva ad occhio nudo come un punto brillantissimo -; entrambi gli astri abbastanza alti nel cielo e luminosissimi.

Si può immaginare la distesa del cielo come la scena di un teatro dove due personaggi, una pietra preziosa ed una grande falce, sembrano galleggiare. Lo speciale effetto visivo è offerto dalla luna,

 

Venere fuori scena

apparentemente una falce, in realtà un disco in parte travestito dello stesso colore del cielo. Così Venere avvicinandosi alla falce della Luna sembra andarle incontro, eppure, appena incontrato il lembo del suo disco travestito, comincia a infilarsi dietro l’azzurro come dentro ad una tasca, i raggi brillantissimi vanno a nascondersi in quell’azzurro, sgusciano dietro la quinta del cielo…

…fino a scomparire del tutto, come inghiottiti. Proprio come una pietra preziosa scivolata in una tasca. Per un po’ la Luna resta sola circondata da quell’azzurro,

Venere fuori scena

 

finché, all’imbrunire, il punto brillante non ricompare, ma dall’altro lato questa volta, quello illuminato…quello non travestito.

Un vero coup de théâtre.

 

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