Dopo la Settimana Internazionale della Critica e in attesa del Concorso ufficiale e della sezione Orizzonti, la cui composizione sarà rivelata alla stampa giovedì prossimo, sono state presentate ieri le Giornate degli Autori della 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: una sezione giunta ormai all’undicesima edizione e promossa come sempre da Anac e “100 autori”. Presiedute da Roberto Barzanti e dirette da Giorgio Gosetti, le Giornate degli Autori rappresentano ormai da più di una decade una roccaforte significativa all’interno del cartellone della Mostra di Venezia.
Quest’anno verrà inoltre assegnato un nuovo premio del pubblico, sponsorizzato dalla BNL. Film d’apertura sarà One on one di Kim Ki-duk, nuovamente alle prese con un’opera controversa che aprirà la selezione all’insegna della destabilizzazione scandalosa e di una violenza che il regista considera sempre più metaforica dello stato di cose del suo paese. Il resto delle Giornate, a detta di Gosetti, è focalizzato in modo oggi forse anacronistico sulle “età dell’uomo” e molto polarizzato in questo senso, con una forte presenza di un fitto dialogo generazionale tra vecchi e giovani. Due i film italiani presenti tra quelli che competono all’interno della Selezione Ufficiale: I nostri ragazzi di Ivano De Matteo e Patria di Felice Farina, accolto definitivamente in concorso addirittura solo lunedì e la cui lavorazione è ancora in corso (sarà pronto, per l’appunto, giusto in tempo per Venezia).
La commissione internazionale di selezione ci tiene invece a segnalare e raccomandare, tra tutti i film che saranno proiettati a Venezia, alcuni tra i titoli su cui puntare e dai quali aspettarsi un colpo di fulmine: The Goob di Guy Myhill, descritto come un western rurale, la commedia israeliana sull’eutanasia Mita tova e lo sguardo del cineasta Palma d’Oro Laurent Cantet sull’anima della Cuba contemporanea in Rethour à Itaque (Ritorno a L’Avana). Presenti anche Metamorphoses di Christophe Honoré, ispirato al testo classico di Ovidio, e Messi di Alex de la Iglesia, documentario dedicato dal regista spagnolo all’asso argentino, che sarà il film di chiusura fuori concorso.
Come già precisato a proposito della Settimana Internazionale della Critica, anche i film delle Giornate degli Autori non godranno più delle proiezioni in Sala Darsena, che sarà destinata ai soli Concorso e Orizzonti. Una scelta che ci sembra a dir poco curiosa e che di sicuro causerà numerosi disagi dovuti al minor numero di posti disponibili, ma che gli organizzatori delle Giornate tendono a stemperare: “La Darsena ci aveva abituati fin troppo bene e adesso è probabile che ci saranno dei disservizi di cui ci scusiamo con voi anticipatamente, venendo contratti in sale più piccole. Ma nessuna polemica: d’altronde, si sa, tra vicini di casa, laddove possibile, ci si aiuta”. Di sotto l’elenco completo dei titoli: sei opere prime, che non sono poche per una sezione del Festival senza obblighi di selezionare degli esordi, e venti titoli complessivi, inclusi quattro eventi speciali.
SELEZIONE UFFICIALE
Film d’apertura – Fuori competizione
ONE ON ONE di Kim Ki-duk
con Don Lee, Kim Young-min, Lee Yi-kyung, Cho Dong-in, Yoo Teo
Corea del Sud, prima internazionale
produzione Kim Ki-duk Film – vendite internazionali Finecut
distribuzione italiana Fil Rouge Media
Una studentessa viene rapita, stuprata, assassinata. Sette persone, appartenenti alla setta delle Ombre (The Shadows), terrorizzano i sette sospettati del delitto. “Ma chi di quei sette sei tu?”.
Di One on One il regista ha detto: «È un film sul posto in cui vivo, la Corea. Che si sia d’accordo o meno con il finale del film, se non ci si sente ammazzati non bisogna mettersi a guardarlo. L’ho fatto perché qualcuno capisca. Sennò non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora».
EL 5 DE TALLERES di Adrián Biniez
con Esteban Lamothe, Julieta Zyllberberg
Argentina, prima mondiale
vendite internazionali Films Boutique
Si chiama Patón Bonassiolle, ha trentacinque anni, gioca a calcio ed è il capitano di una squadra della serie C argentina. Mentre la sua relazione sentimentale con Ale risente della frustrazione di un uomo che si scopre senza futuro, Patón capisce che dopo una “vita da mediano”, deve confrontarsi con la vita reale in cui i sogni sono morti prima dell’alba.
Il nuovo film dell’autore di Gigante racconta una società in cui il disagio batte alla porta e il vero eroe è il perdente. Una giornata dei Venice Days è dedicata anche per questo all’Argentina di oggi.
RETOUR A ITHAQUE (RITORNO A L’AVANA) di Laurent Cantet
con Jorge Perugorría, Isabel Santos, Pedro Julio Díaz Ferran, Fernando Hechevarria
Francia, Belgio, prima mondiale
vendite internazionali Funny Balloons – distribuzione italiana Lucky Red
Scritta dal romanziere cubano Leonardo Padura con il regista, la sceneggiatura comincia su una terrazza che sovrasta l’Avana, al tramonto. Cinque amici sono riuniti per festeggiare il ritorno di Amadeo dopo sedici anni di esilio. Dal crepuscolo all’alba, rievocano la loro giovinezza, il gruppo che formavano, la fiducia che avevano nel futuro, ma anche le loro delusioni.
Il vincitore della Palma d’Oro (La classe) ritorna con un racconto intimo, quasi l’istantanea di una generazione che deve fare i conti con le scelte fatte o subite da ciascuno.
BEFORE I DISAPPEAR di Shawn Christensen – Opera prima
con Shawn Christensen, Fatima Ptacek, Emmy Rossum, Paul Wesley
Stati Uniti, Regno Unito, prima internazionale
produzione Fuzzy Logic Picture
Al punto più basso della sua resistibile esistenza Richie riceve una telefonata che potrebbe cambiargli la vita: la sorella gli chiede di badare per qualche ora alla nipotina Sophia di undici anni. Non sa in che guaio sta per cacciarsi…
Sviluppato a partire dal cortometraggio Curfew con cui ha vinto l’Oscar nel 2013, il film d’esordio dell’attore e regista Shawn Christensen è stato la rivelazione del cinema indipendente americano di quest’anno. L’impianto narrativo è da classica commedia degli equivoci, ma lo sviluppo rivela un talento del tutto originale.
I NOSTRI RAGAZZI (THE DINNER) di Ivano De Matteo
con Alessandro Gassmann, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Barbora Bobulova
Italia, prima mondiale
produzione Rodeo Drive, Rai Cinema – con il contributo del MiBACT – distribuzione italiana 01 Distribution – vendite internazionali Rai Com
Due fratelli, opposti nel carattere come nelle scelte di vita, uno avvocato di grido, l’altro pediatra impegnato e le loro rispettive mogli perennemente ostili l’una all’altra, s’incontrano da anni, una volta al mese, in un ristorante di lusso. Fino a quando, una sera, una bravata dei rispettivi figli manda in frantumi l’equilibrio delle due famiglie. Liberamente ispirato al libro La cena di Herman Koch, la storia entra violentemente nella realtà borghese della famiglia scardinandone le fondamenta. Il nuovo film dell’autore de Gli equilibristi.
LES NUITS D’ETE di Mario Fanfani - Opera prima
con Guillaume de Tonquédec, Jeanne Balibar, Nicolas Bouchaud
Francia, prima mondiale
produzione 24 mai Production vendite internazionali Le Pacte
Nella Francia del 1959, mentre i coscritti partono per l’Algeria, Michel e Hélène vivono la loro esistenza di coppia esemplare. Lui è un notaio ambizioso, lei divide il suo tempo tra le opere di beneficenza e l’educazione del figlio. Sarebbe un quadro perfino banale se Michel non nascondesse un segreto inconfessabile. Il regista e la sceneggiatrice Gaëlle Macé (Grand Central) si sono ispirati a un volume fotografico sul travestitismo maschile degli anni Cinquanta e Sessanta, e hanno ambientato la storia nella regione di Strasburgo con speciale attenzione a un contesto d’epoca in cui “la Francia perse la sua innocenza e vide stroncare con durezza l’anelito alla libertà”.
PATRIA di Felice Farina
con Francesco Pannofino, Roberto Citran, Carlo Gabardini
Italia, prima mondiale
produzione Nina Film – con il contributo del MiBACT – con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – distribuzione italiana Istituto Luce Cinecittà
Un operaio, un sindacalista e un impiegato, arroccati in cima a una torre mentre la loro fabbrica si prepara a chiudere per la crisi economica, raccontano e rivivono i passaggi della vita italiana sul filo di trenta anni di emozioni e drammi, dal delitto Moro a oggi. Dall’alto e da lontano guardano un paese che non riescono più a interpretare. Non un film sulla memoria, non un instant movie sulla crisi, ma il flusso di coscienza di una generazione. Dal libro omonimo di Enrico Deaglio.
METAMORPHOSES di Christophe Honoré
con Amira Akili, Sébastien Hirel, Damien Chapelle, Mélodie Richard, Georges Babluani, Vimala Pons
Francia, prima mondiale
produzione Les Films Pelléas – vendite internazionali MK2
Quando Europa scappa da scuola a bordo di un camion guidato da un giovane fascinoso di nome Giove, sa ben poco del viaggio iniziatico che la aspetta. Appena oltre l’asfalto dell’autostrada c’è una terra abitata da dei potenti che sanno trasformare gli uomini in animali e piante in un batter d’occhio. Giove, Bacco, Orfeo: Europa tutto guarda, ascolta e impara in questo confronto fra dei e mortali, assaporando il sapore più intenso della vita e dell’amore nel confronto con questi dolcissimi e micidiali seduttori. Le pagine di Ovidio rivivono in una scena contemporanea in cui ciascuno dà nomi nuovi al mito antico.
TUSSEN 10 EN 12 (BETWEEN 10 AND 12) di Peter Hoogendoorn – Opera prima
con Raymond Thiry, Nasrdin Dchar, Cynthia Abma, Olga Louzgina, Elise van’t Laar, Ko Zandvliet
Belgio, Francia, Olanda, prima mondiale
produzione Keren Cogan Films, Phanta Film
Ambientato in una classica giornata estiva, questo film descrive gli effetti devastanti della notizia che due normali poliziotti sono incaricati di portare a una famiglia; una notizia che cambierà per sempre la vita di altre persone. Man mano che il viaggio dei due poliziotti prosegue, la loro auto diventa sempre più affollata: a ogni sosta si aggiunge un membro della famiglia con il suo carico di dolore e sgomento. «C’è una tensione che attraversa la vita – dice il regista – e collega le orribili tragedie che ci colpiscono e l’essenza delle preoccupazioni quotidiane cui facciamo fronte. È questa tensione che mi ha affascinato».
MITA TOVA (THE FAREWELL PARTY) di Sharon Maymon e Tal Granit
con Zeev Revah, Levana Finkelstein, Alisa Rozen, Ilan Dar
Israele, prima mondiale
produzione Pie Films – vendite internazionali Beta Cinema
Un gruppo di anziani che vivono insieme in una casa di riposo si ingegnano a mettere a punto un rudimentale strumento per dare la “dolce morte” a un amico che vuole finire la sua vita con dignità, nonostante una legislazione che vieta l’eutanasia. Ma quando la notizia si sparge sempre più ospiti della casa di riposo si rivolgono agli improvvisati inventori e li mettono di fronte a un dilemma senza soluzione obbligata. Una black comedy dolce e aspra sulla vita e la morte, sul difficile momento di congedarsi dalla vita. Dai produttori di Bethlehem, un film sorprendente che conferma la vitalità della cinematografia dell’anno.
THE GOOB di Guy Myhill – Opera prima
con Liam Walpole, Sean Harris, Sienna Guillory, Olivier Kennedy, Marama Corlett
Regno Unito, prima mondiale
produzione Emu Films
Nel pieno di un’ondata di calore che stringe alla gola la campagna assolata di Fenland, il sedicenne Goob Taylor incontra la seducente Eva. Fino ad allora Goob ha passato le sue estati ad aiutare la mamma. Ma adesso la donna ha altri pensieri per la testa, dopo che ha incontrato, a sua volta, uno straniero affascinante come Gene Womack. Goob tutto a un tratto si sente un pensiero ingombrante e comincia a sognare per sé una vita diversa.
Dai produttori di Catch Me Daddy presentato all’ultimo festival di Cannes.
ASHA JAOAR MAJHE (LABOUR OF LOVE) di Adityavikram Sengupta – Opera prima
con Ritwick Chakraborty, Basabdutta Chatterjee
India, prima mondiale
produzione Salaam Cinema
Come in un racconto di Italo Calvino, marito e moglie condividono la stessa casa e un amore intenso ma sono costretti a non incontrarsi quasi mai. Se non quando il destino decide di forzare, come per caso, le regole della loro faticosa esistenza. Lei lavora di giorno, lui di notte; lei prepara pranzi che non mangerà; lui fa la spesa per una casa che non vive. Sullo sfondo la periferia popolosa di Calcutta stretta nella morsa della crisi economica, del lavoro che non c’è o che non basta, della depressione e del silenzio.
In questa sorprendente opera prima tutte le voci e i rumori vengono dall’esterno. Nella casa nessuno parla.
HE OVAT PAENNEET (THEY HAVE ESCAPED) di JP Valkeapää
con Roosa Söderholm, Teppo Manner, Pelle Heikkilä, Petteri Pennilä
Finlandia, Olanda, prima mondiale
produzione Helsinki-filmi – vendite internazionali The Yellow Affair
Un ragazzo, addetto al servizio civile in un centro per adolescenti problematici, si innamora di una delle pazienti. La ragazza arde di un fuoco pericoloso, una sete di vita che non può essere controllata e compressa, mentre il suo giovane guardiano è d’indole mite e introversa. Ma anche in lui pulsa un desiderio di libertà che si oppone a quel mondo fatto di regole, punizioni, costrizioni. I due rubano una macchina e fuggono verso un destino che rischia di essere mortale, un viaggio su una strada senza uscita. Dal regista di The Visitor rivelato alle Giornate nel 2008.
Film di chiusura – Fuori competizione
MESSI di Alex De la Iglesia
Spagna
produzione MediaPro
Girato tra Buenos Aires, Rosario e Barcellona su sceneggiatura del campione del mondo argentino Jorge Valdano, che ne è anche il narratore, Messi mischia ricostruzioni interpretate da attori, materiale d’archivio e interviste a ex calciatori e allenatori come César Luis Menotti e Alejandro Sabella, Diego Armando Maradona e Johan Cruyff, giornalisti argentini e spagnoli, i compagni di squadra Mascherano, Pinto, Iniesta e Piqué, l’endocrinologo che curò il piccolo Lionel per il suo disturbo della crescita, e i dirigenti del suo club, lo F. C. Barcelona.
WOMEN’S TALES
#7 So Yong Kim
SPARK AND LIGHT
con Riley Keough, María Ellingsen, Laufey Elíasdóttir, Sjón, Benjamin Smith-Petersen
Italia, Stati Uniti
produzione Hi! Production, soandbrad
«La mamma è stabile, dorme. Guida con prudenza! Baci. Papà». Elizabeth ha ricevuto da poco questo messaggio, ma sua madre non è l’unica a perdersi nel sonno. L’auto della ragazza è in panne. Fuori si gela, intorno non ci sono segni di vita. Elizabeth non può fare altro che aspettare con pazienza. I soccorsi arriveranno presto. Nel frattempo, si scalda le mani sulle bocchette del riscaldamento, sprofonda in uno strano torpore, seguito da un risveglio ancor più surreale. Paesaggi islandesi si fondono con i suoi ricordi. Le paure si trasformano magicamente in tessuti confortevoli e fantastici. Papà, di sopra, da solo.
#8 Miranda July
SOMEBODY
con Hope Shapiro, Steven Lamprinos, Ian Lerch, Sophie Mann, Cory Roberts, Lika Bosman, Athena Hunter, Miranda July
Italia, Stati Uniti, prima mondiale
produzione Hi! Production
Il telefono è scomodo, l’email è vecchio, un sms è di cattivo gusto. Non sarebbe bello poter consegnare i messaggi verbalmente, faccia a faccia, anche quando non puoi (o non vuoi) esserci fisicamente? Molto divertente e stranamente toccante, il film presenta un sistema di messaggistica radicalmente nuovo inventato dall’artista Miranda July. Con questa moderna tecnologia, gli affascinanti personaggi del cast, fra cui la stessa July, litigano, si riappacificano e fanno l’amore.
EVENTI SPECIALI
In accordo con la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
9×10 NOVANTA di Marco Bonfanti, Claudio Giovannesi, Alina Marazzi, Pietro Marcello e Sara Fgaier, Giovanni Piperno, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Alice Rohrwacher, Roland Sejko
Italia, prima mondiale
produzione Istituto Luce Cinecittà
Nove registi per un grande archivio. Nel 2014 l’Istituto Luce ha compiuto novanta anni. Una lunga storia che ha accompagnato l’Italia attraverso il cinema, e con quel patrimonio di immagini unico al mondo che è l’Archivio Luce. Per festeggiare questo compleanno, alcuni dei più apprezzati nuovi autori del nostro cinema sono stati invitati a realizzare un piccolo film, ciascuno con dieci minuti di immagini dell’Archivio, scelte tra le migliaia di ore di filmati che esso contiene.
Ne è nato un album di narrazioni diverse. I film raccontano del primo giorno di una guerra, e di invocazioni di pace; di crolli e di ricostruzioni; memorie di paesaggi e realtà (forse) perdute; miracoli, superstizioni e sogni. Si parla della condizione delle donne, di sessualità, del significato di una canzone, della Luna. Ci sono la favola e il diario, la fantastoria e la poesia, le parole di grandi scrittori accanto alle voci di persone comuni. Con personaggi reali e storici, e personaggi di pura finzione.
In accordo con Tribeca Film Festival
FIVE STAR di Keith Miller
con James Primo Grant, John Diaz
Stati Uniti, prima internazionale
produzione Up The Street Films, LLC
Dopo che il padre dell’adolescente John è stato colpito da una pallottola vagante, Primo decide di farsi carico dell’educazione del ragazzo alla legge della strada. Esponente di spicco della gang dei Bloods – sia nel film che nella realtà – Primo conosce soltanto le strade di Brooklyn. Mentre John è incerto se entrare o no in questa vita, Primo deve decidere se e come lasciarsi il suo passato alle spalle per essere un padre e un marito migliore. Girato durante l’estate newyorchese, il film mostra la cultura delle gang schivando ogni possibile stereotipo e lasciando volutamente nell’ambiguità la distanza tra fiction e vita reale.
THE SHOW MAS GO ON di Rä di Martino
con Sandra Ceccarelli, Iaia Forte, Maya Sansa, Filippo Timi
Italia, prima mondiale
produzione Produzioni Illuminati
MAS, i Magazzini allo Statuto, aprono a Roma all’inizio del secolo scorso come grandi magazzini di lusso. Di quell’epoca sono rimasti solo i lampadari a mezz’aria e i Mas sono diventati i magazzini del Popolo. Migliaia di metri quadrati, quantità incalcolabili di polvere e sopratutto un’umanità vasta e variopinta: dalle drag-queen alle badanti rumene, dai giovani sposi moldavi alle suore che scelgono la biancheria intima nei cestoni disordinati. Questo luogo di culto diviene un “palcoscenico” su cui il tessuto urbano che normalmente lo frequenta si intreccia a scene recitate e citazioni cinematogra?che, per cercare di restituirne lo spirito, la potenzialità e l’energia.
THE LACK di Masbedo
con Lea Mornar, Xin Wang, Giorgia Sinicorni, Ginevra Bulgari
Italia, prima mondiale
produzione In Between Art Film – co-produzione Vivo Film
The Lack è tratto da un soggetto originale di Beatrice Bulgari e Mitra Divshali, ha la fotografia di Gherardo Gossi e Giuseppe Domingo Romano, si avvale del montaggio e sound design di Benni Atria ed è stato girato tra l’Islanda e Lisca Bianca nelle Eolie. Il film mette in scena quattro variazioni sul tema della “mancanza”, rappresentata da sei personaggi femminili. Ognuna di queste donne è immersa in una propria natura silenziosa e primitiva.
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