Un’altra giornata movimentata oggi in quel di Venezia alla mostra del cinema, di scena Scarlett Johansson e il suo ultimo film di fantascienza Under the skin di Jonathan Glazer in cui veste i panni di una sensualissima aliena a spasso per i bellissimi paesaggi della Scozia, accoglienza tra il caloroso e il fischiato per lei quindi non ha convinto molto. Spazio anche per Terry Gilliam con il suo The Zero theorem in corsa per il Leone d’oro, il film racconta un futuro, non troppo lontano dal nostro, dove il misterioso genio informatico Qohen Leth (il due volte premio Christopher Waltz) si ritrova incaricato di scoprire il segreto stesso dell’esistenza.
Il regista Steven Knight fa centro con lo sperimentale Locke, che convince la critica e va di diritto tra le sorprese insperate del festival. Per 84 minuti vediamo solo il protagonista – l’attore emergente inglese Tom Hardy – che guida e parla al telefono. Le telefonate si susseguono, in un thriller di emozioni che lo costringerà a fare scelte importanti.
Infine Valerio Mastandrea con Mamon, Bassirou e gli altri stranieri che hanno affollato l’aula del film di Daniele Gaglianone La mia classe, oggi alle Giornate Autori. L’attore è un maestro che prepara una classe di veri extracomunitari, che devono imparare l’italiano per integrarsi e avere il permesso di soggiorno.
Under the skin
The zero Theorem