Venezia 70 - Prima Giornata

Creato il 28 agosto 2013 da In Central Perk @InCentralPerk
Come promesso In Central Perk è in diretta dal Lido per cercare -nonostante un accredito poco potente e il solito zero senso di orientamento- di vedere quanti più film possibili!

La prima giornata inizia all'insegna di George, George Clooney, vero mattatore della kermesse (in conferenza stampa si chiede come mai nessuno gli chieda dell'amico Ben, futuro Batman) ma soprattutto in gran spolvero per il film di apertura Gravity.
Ovviamente il mio cronico ritardo me lo ha fatto perdere, ma domani lo si recupera di sicuro visto l'entusiasmo che ha scatenato in rete!
In attesa di godere dei 70 cortometraggi che celebrano l'anniversario tondo della Mostra, mentre in sottofondo la conferenza stampa si affolla e apre ufficialmente il tutto, ecco a voi gli splendidi film che ho potuto vedere oggi, che fanno parte de Le giornate degli autori, vero fiore all'occhiello della competizione.
La Belle Vie
Ispirato da una storia vera, il film francese fa immergere completamente il pubblico nella natura, e mai termine fu più appropriato visti i numerosi bagni che i protagonisti si fanno.
Al centro della storia due figli adolescenti e il loro padre, che da 11 anni scappano dalla polizia e trovano rifugio in luoghi isolati. Questo padre li ha infatti sottratti alla madre e, ricercato, rischia almeno due anni di prigione. Cresciuti in continua fuga, sono ormai avvezzi alla vita da girovaghi, lavorando saltuariamente come allevatori o coltivatori. All'ennesima prospettiva di partenza, però, qualcosa si inceppa, e il figlio maggiore Pierre fugge, lasciando Sylvain alle prese con dubbi sempre più grandi sul da farsi. La vita con il padre prosegue così in modo tormentato, tra scelte difficili e l'incontro inaspettato con una ragazza che gli fa aprire gli occhi.
Un film che è la formazione in divenire di un ragazzo abituato da sempre ad essere grande, che mostra il suo lento aprirsi al mondo e la contraddizione del vivere perennemente nella menzogna.
Grazie a delle musiche incantevoli ma sopratutto a una fotografia naturale che emoziona, La Belle Vie colpisce, lasciando emozionati con un finale potente nella sua silenziosità.
Da tenere d'occhio i due giovani protagonisti Zacharie Chasseriaud e Solène Rigot, che annoverano nel loro curriculum già film importanti come Tango Libre e 17 ragazze.
GerontophiliaIl discusso regista Bruce LaBruce stupisce con un film delicato e toccante in cui non mancano però sprazzi di umorismo. Gerontophilia è infatti una classica commedia romantica, ma che nulla ha di classico. Perchè? Perchè i protagonisti di questa storia d'amore sono un ragazzo ventenne e un ottantenne. 
Lake è un santo, o almeno così lo definisce la sua ragazza, sempre pronto a salvare e aiutare gli altri. Attratto da uomini più che maturi -e lo scopriamo nel modo più assurdo possibile- finisce, grazie alla madre alcolizzata, a lavorare in una casa di riposo dove conosce e si innamora del signor Peabock. La loro storia non sarà così facile da mantenere ma troverà sulla strada le più classiche (e il termine ritorna) delle problematiche, dalla gelosia allo scontro con i genitori.Frizzanti le battute e i copratogonisti (su tutti ovviamente la ex di Lake e la sua fissa con le donne rivoluzionarie), con un velo di tristezza che si fa vedere nel finale e che ammanta il tutto, nonostante tutto, nella purezza della neve.Nota di merito anche in questo caso per le musiche, azzeccatissime e bellissime!


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