E’ Une promesse di Patrice Leconte, con Rebecca Hall, Alan Rickman e Richard Madden, il tanto sospirato film a sorpresa di Venezia 70. Tratto da un racconto di Stefan Zweig e ambientato in Germania negli anni antecedenti la prima guerra mondiale, è incentrato su una donna che s’innamora del giovane collaboratore del marito, ricco e potente industriale. Un bel film francesino girato in lingua inglese e con attori britannici. Quindi una scelta tosta, non usuale, che spiazza poiché l’attesa è tutta orientata su un film americano. Invece Barbera ha teso un colpo gobbo che punta ancora una volta ad un cinema raffinato, autoriale, non proprio mainstream. Sul red carpet tutto il cast: lo storico professor Piton di Harry Potter, Alan Rickman, la bella mora di The Town, Rebecca Hall, e il giovanissimo Richard Madden, arcinoto al pubblico delle serie tv come Robb Stark de Il Trono di Spade.
Insomma, il tocco in più di glamour non è quindi arrivato. O meglio è arrivato in piccola parte, caricato tutto sulle spalle del bellimbusto Madden. Ben altra cosa rispetto a quanto ne sarebbe sbarcato al Lido con The Counselor – Il procuratore di Ridley Scott, che annoverava un super cast: Michael Fassbender, Brad Pitt, Javier Bardem, Natalie Portman, Cameron Diaz, Penelope Cruz.
Il Barbera bis si mantiene quindi sullo stesso profilo dello scorso anno: alto contenuto cinefilo, gran gusto e forte matrice autoriale. Di “divi” solo qualche ombra…