ORA VENEZIA E’ DIFFICILMENTE NAVIGABILE. Se la siccità da record che attanaglia il Veneto, come mai era avvenuto da quasi un secolo, mette a rischio la stagione turistica sugli sci e soprattutto le coltivazioni, nel capoluogo lagunare la bassa marea da record costringe la città quasi all’asciutto. I canali asciutti e il riaffioro dei fanghi rendono difficile i movimenti anche per vaporetti e mezzi di soccorso. L’acqua bassa che tocca i meno 50 sotto il medio mare fa emergere le ferite di Venezia: fondamenta segnate dal tempo, gradoni in equilibrio precario, mattoni sfaldati. Ieri per un paio d’ore molti rii interni sono stati isolati impossibilitati a essere raggiunti da taxi acquei e barconi. Per oggi è attesa inoltre una bassa eccezionale con minimo vicino ai 70 centimetri.
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Redatto da Pjmanc: www.ilfattaccio.org