Sotto l’intonaco di un edificio a Rialto, a Venezia, sono spuntate tracce di affreschi del Quattrocento. La scoperta è stata fatta durante i lavori di ristrutturazione e restauro per la realizzazione di sei nuovi alloggi di edilizia residenziale del Comune.
Resti di affreschi in un edificio di tipo popolare che confermano la vocazione della città in passato ad essere decorata anche nelle aree non nobili. Lo stesso Giorgione aveva ad esempio lavorato sugli esterni di un palazzo vicino al Ponte di Rialto.
L’originario intonaco, ora posto all’esame della Soprintendenza, compare sulle tre facciate sotto forma di tracce di linee orizzontali e verticali che delimitano fasce di larghezza diversa, all’interno delle quali si individuano semplici motivi geometrici a cerchi concentrici e motivi floreali stilizzati; di quest’ultimi sono leggibili i profili disegnati con pigmenti di colore nero oppure solo l’incisione nei colori rosso, giallo e verde.
Le tracce rimaste sono esigue, ma i colori sono ancora brillanti e vividi. Tanto da lasciar intuire che l’intero edificio fosse decorato. Dopo il ritrovamento, è stato effettuato un rilievo accurato su tutti e quattro i prospetti, sono stati eseguiti rilievi stratigrafici per stabilire l’esatta consistenza degli intonaci esistenti e ora si sta provvedendo al consolidamento e mantenimento dell’intonaco storico con trattamenti ad hoc.
La scoperta del passato non ha comunque bloccato i lavori interni per i sei nuovi alloggi, dai 45 ai 55 metri quadrati, grazie a un finanziamento statale finalizzato al recupero di alloggi di edilizia sociale nei Comuni capoluogo. Particolarità dell’intervento è che tiene conto di tecniche sperimentali orientate alla riduzione del consumo energetico, anche attraverso particolari pannelli solari compatibili con il particolare contesto del centro storico veneziano.
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