Ne avevamo già parlato qui, ora è ufficiale: anche Villa Hériot è stata venduta.
Sede di attività didattiche (Università internazionale dell’Arte) e culturali (l’Istituto veneziano di Storia della Resistenza e le associazioni della Casa della Memoria), nonché scuola materna San Francesco della Giudecca, diventerà l’ennesimo albergo di lusso.
Non sono servite le proteste di centinai di cittadini e di tutte le associazioni culturali veneziane riunite per opporsi a questo ennesimo sfregio alla città, il commissario Zappalorto non ha guardato in faccia a nessuno, il complesso di Villa Hèriot sarà venduto per 10 milioni di euro.
Riportiamo testualmente il commento del portavoce dell’Associazione Faro Venezia:
“C’è una differenza tra trasformare in albergo un palazzo cadente da anni e distruggere deliberatamente parti attive e vivissime della città. Quello che impressiona è l’assoluta indifferenza verso la vita della popolazione, la visone “contabile” e disumana della politica. La stessa visione che ha distrutto la Grecia e con essa la fiducia nell’Europa. Se ci fossero dubbi residui sull’impossibilità di un ruolo “tecnico” del commissario Zappalorto, questa decisione li dissolve una volta per tutte.“
Il processo di disgregazione della vita cittadina e con essa dell’identità stessa della città e della sua storia sembra inarrestabile. L’incubo della Veniceland profetizzata da Venessia.com anni fa, si sta concretizzando in tutta la sua terribile crudezza.