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Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka, Bollati Boringhieri , il primo libro del cuore del 2012

Creato il 13 gennaio 2012 da Atlantidelibri

Finalista nel 2011 al National Book Award (Usa), Venivamo tutte per mare ci fa scoprie una nuova autrice dal tono fresco, appartenente alla letteratura statunitense, a quel filone che racconta storie di immigrazione(dal Giappone, nel nostro caso). Una prosa poetica, intimista e delicata,  modella la confessione in forma di voce collettiva di coloro che partivano alla volta della terra sognata nei primi anni del Novecento, prendendo corpo pagina dopo pagina…

(il volume è di imminente uscita: lo recensiamo grazie alla cortesia dell’editore, che ci ha inviato in anteprima una copia)

Venivamo tutte per mare di Julie Otsuka, Bollati Boringhieri

Una prosa originale, un colpo di fulmine per critica e pubblico

http://www.youtube.com/watch?v=SZao9vN07JI&feature=related
Il booktrailer
Una voce forte, corale e ipnotica racconta la vita straordinaria di migliaia di donne, partite dal Giappone per andare in sposa agli immigrati giapponesi in America. È lì, su quella nave affollata, che le giovani, ignare e piene di speranza, si scambiano le fotografie dei mariti sconosciuti, che immaginano insieme il futuro incerto in una terra straniera. A quei giorni pieni di trepidazione, seguirà l’arrivo a San Francisco; la prima notte di nozze; il lavoro sfibrante, chine a raccogliere fragole nei campi e a strofinare i pavimenti delle donne bianche; la lotta per imparare una nuova lingua e capire una nuova cultura; l’esperienza del parto e della maternità, con l’impegno a crescere figli che alla fine rifiuteranno le proprie origini e la propria storia; il devastante arrivo della guerra, l’attacco di Pearl Harbour e la decisione di Franklin D. Roosevelt di considerare i cittadini americani di origine giapponese come potenziali nemici e internarli nei campi di lavoro. Fin dalle prime righe, la voce collettiva inventata dall’autrice attira il lettore dentro un vortice di storie fatte di speranza, rimpianto, nostalgia, paura, dolore, fatica, orrore, incertezza, senza mai dargli tregua, dando vita a un libro essenziale e prezioso.

Julie Otsuka è nata in California. Si è laureata alla Yale University e ha conseguito un Master of Fine Arts alla Columbia University. È anche pittrice. Oggi vive e lavora a New York. Il suo primo romanzo, When the Emperor Was Divine (2002), dopo aver scalato le classifiche di vendita con 260.000 copie vendute negli Stati Uniti, è considerato un classico contemporaneo: con questo libro, unanimemente giudicato dalla critica un capolavoro, Julie Otsuka ha vinto l’Asian American Literary Award, l’American Library Association Alex Award e una Guggenheim Fellowship.



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