Un vento incontenibile
nel tramonto languido
di un ottobre bizzarro.
E nuvole ballerine
che si rincorrono come
bimbi intenti al gioco.
Improvviso lo schianto
di una finestra
che s’apre nella stanza.
Un sobbalzo.
E’ l’annuncio di una presenza.
E’ un attimo.
Breve e infinito.
E’ il ritrovarsi
proprio come in sogno.
Marianna Micheluzzi